"Non avremmo voluto rispondere all'ennesimo tentativo del consigliere Riccio di gettare fango sulla città, proprio lui che nel parlare di "tamarrate" non si rende conto di fare un torto a se stesso. Una foto e qualche parola buttata qua e là su Villa Margherita per cercare di suscitare indignazione, cozzano con una spiegazione dei fatti che parte dalla memoria storica. Riccio dimentica che nel corso degli anni passati, il polmone verde del centro storico era stato abbandonato al degrado dalle amministrazioni di cui sempre lo stesso consigliere era espressione".
Lo afferma in una nota la consigliera comunale Daniela Palaia.
"La manutenzione - aggiunge - si limitava a qualche pezza da mettere ogni tanto alle staccionate rotte, ai bagni vandalizzati, ai laghetti secchi, ai selciati rovinati. Se per anni non ci si prende cura delle cose, inevitabilmente crescono anche i rischi per la sicurezza delle persone. É il caso di alcune buche lungo i sentieri della Villa che nascondevano insidie e pericoli e che hanno richiesto degli interventi provvisori di ripristino, per evitare altri problemi".
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"Sottolineiamo provvisori, perché Villa Margherita sarà presto interessata da un progetto complessivo di riqualificazione per un milione di euro e con la gara in procinto di essere bandita. Opere che garantiranno il recupero e il rilancio - con soluzioni moderne in coerenza con l'identità del sito - degli spazi dedicati allo sport e al gioco, ma anche della zona dei cento metri come area spettacoli, oltre che dei servizi igienici e di tutti i sentieri con le statue".
"Lo smemorato Riccio - conclude - dovrebbe fare solo mea culpa per come la Villa é stata trattata, quando era alla guida della città, e per le condizioni a cui l'ha a lungo relegata. Stia tranquillo, noi non abbiamo buchi di memoria e pensiamo a prenderci cura di un luogo che tornerà agli antichi splendori, l'unica cosa che realmente interessa a chi vuole bene alla città".
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