Le nuove sfide dell'Accademia delle Belle arti nel centro storico di Catanzaro (VIDEO E SCHEDA)

di TERESA ALOI

L’amore per l’arte è indissolubilmente legato alla passione e al talento. Si respira tra i corridoi e nelle aule dell’Accademia delle Belle arti di Catanzaro. Del resto non potrebbe essere diversamente considerato che tutto il patrimonio realizzato negli anni è esposto in ogni dove, per la gioia di chi ha la fortuna di ammirarlo.

Video realizzato da Carlo Mignolli

Entriamo nell’ Accademia ubicata nel cuore del centro storico, uno dei tanti affacci su Villa Trieste che si estende oltre gli alberi e i palazzi verso il mare, in quell'immobile che fu Palazzo “Fiorentino-Scoppa”, noto come Educandato, uno dei centri veri e propri del rione Carmine che ospitava l'Ente Comunale di Assistenza.

Lo facciamo in punta di piedi per rispetto all'Istituzione e per rispetto dei ragazzi e docenti impegnati nella due giorni dell'Open Day pensati per far  conoscere da vicino ai potenziali studenti del futuro e per far conoscere a tutto il territorio i risultati dell’attività formativa dell’anno accademico che sta per concludersi.

Nel cortile, ti accoglie il vociare dei ragazzi. Nelle aule, le lezioni dei docenti. Tutt'attorno sono opere, gioielli, vestiti.  Quel patrimonio mai nascosto, ma in mostra. Orgogliosamente. Del resto la politica di apertura dell'Accademia verso altre realtà del territorio, grazie a nuove forme di collaborazione, è anche questo. 

Lo spiega bene il presidente dell'Accademia delle Belle arti, Aldo Costa. Sin dal suo insediamento - giugno 2021 - ha parlato di "imprese ardue e scommesse da vincere". Progetti ambiziosi come quello del "Politecnico delle arti" che vede insieme Accademia, Fondazione Politeama, Università e Conservatorio "Tchaikovsky" "per formare nuove professioni". 

Quando Virgilio Piccari è arrivato a sedere sulla poltrona di direttore dell'Accademia era novembre 2020. Due anni, durante i quali tanto è cambiato. In due anni e mezzo è cambiata soprattutto la credibilità dell'Istituzione e anche l'integrazione della Scuola con la città ha prodotto i suoi frutti. 

"La macchina amministrativa è al passo con i tempi e l'offerta formativa è crescita anche in virtù degli accordi stretti con le università". Lo dicono i numeri che il direttore snocciola, con malcelato orgoglio. "Quando sono arrivato il numero degli iscritti era pari a 250, oggi i ragazzi che hanno scelto questo percorso di studi sono 360". 

 E i numeri non sbagliano mai.

LA SCHEDA 

La sede principale dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro di circa 3mila metri quadrati. È situata in via Tripoli angolo via Gelso Bianco nell’antico quartiere del “Carmine“. La sede accoglie la direzione, la segreteria studenti, il museo, la biblioteca digitale, i servizi per l’utenza, parte del Dipartimento di Progettazione e Arti Applicate, con le scuole di: Fashion style e Gioiello, Graphic Design e Computer Games. La sede accoglie anche il Dipartimento di Comunicazione e Didattica dell’Arte con la Scuola di Didattica dell’Arte.

 La sede periferica dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro è situata in via Tommaso Campanella, nel quartiere Gagliano, nell’edificio denominato “Einaudi”. La sede accoglie la direzione, gli uffici amministrativi, il Dipartimento di Arti Visive con le Scuole di Pittura, Scultura, Decorazione e Illustrazione; parte del Dipartimento di Progettazione e Arti Applicate, con le scuole di Regia e Scenografia. La sede accoglie anche i laboratori del Dipartimento di Comunicazione e Didattica dell’Arte con la Scuola di Didattica dell’Arte.

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