Le telecamere di Report si accendono sull'abbandono del tratto Soveratese della 106

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images Le telecamere di Report si accendono sull'abbandono del tratto Soveratese della 106

  12 settembre 2019 12:42

di TERESA ALOI 

Oggi c’è il sole. A settembre in Calabria  l’estate fa fatica ad aprire la porta all’autunno.

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C’è il sole a Soverato. E, forse, è un male, perché la luce “illumina” in tutta la sua drammaticità quel tratto di strada Statale 106 che da  decenni aspetta di essere ammodernato.

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Siamo a sud di Soverato e le telecamere del giornalismo investigativo di Report – la trasmissione televisiva su Rai 3 condotta da  Sigfrido Ranucci – si accendono proprio su quei pontini di memoria fascista che continuano a far paura a chi li percorre quotidianamente. La carreggiata, lì, si restringe a tal punto da costringerti a fermarti  se incroci un’auto più larga ed evitare di lasciarci cerchioni e gomme su quello che resta dei marciapiedi.

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L’invito del presidente dell’Associazione “Basta vittime sulla 106”, Fabio Pugliese, è stato raccolto senza se e senza ma. Ed eccolì qui Manuele Bonaccorsi e Dario D’India, nel tratto a sud di Soverato della 106 con tanto di telecamere e microfoni. Per mostrare all’Italia intera quello sfascio, quel senso di arretratezza, che farebbe vergognare chiunque

Per mostrare “lo stato di arretratezza che vive l’infrastruttura – spiega Fabio Pugliese - la grandissima pericolosità di una strada ancora troppo bagnata di sangue”. Non è un caso che la statale 106 sia stata ribattezzata “Strada della morte”.  

Oggi c’è il sole. E forse è un bene. Perché con la pioggia e il buio della notte tutto diventa più pericoloso. “Siamo contenti – sottolinea ancora il presidente dell’Associazione “Basta vittime sulla 106”  - che le telecamere  di una trasmissione di denuncia come Report abbiamo deciso di filmare questa che chiamare infrastruttura è un eufemismo”.

 Senza dimenticare che tutto ciò avviene nel decennale della morte di Franco Nisticò, l'ex sindaco di Badolato, morto il 19 dicembre 2009 in piazza, a Villa San Giovanni, proprio sul palco durante l'ennesima protesta.

”Solo la lotta porta risultati. Bisogna continuare a lottare unendo le vecchie e le nuove generazioni, per dare una speranza a questa Calabria abbandonata da tutti", il suo slogan,  sul quale oggi "cammina" a passo spedito l'impegno dell'Associazione guidata da Fabio Pugliese.  

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