L'eredità di Napoleone: a Catanzaro una giornata di studi tra storia e attualità

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  11 dicembre 2024 19:16

di IACOPO PARISI

Un approfondimento sulla figura di Napoleone Bonaparte e sulla sua influenza sulle epoche successive è stato al centro di un seminario che ha riunito esperti, appassionati e studenti delle scuole catanzaresi per analizzare il personaggio da prospettive diverse e complementari. Organizzato da Calabria in Armi e Alliance Française presso il Musmi di Catanzaro, l’evento ha visto la partecipazione di illustri relatori, tra cui docenti universitari, storici e giuristi, presieduto dal Generale Pasquale Martinello e dalla professoressa Fernanda Tassoni.

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Martinello, aprendo il seminario, ha sottolineato l’importanza di momenti di confronto culturale come questo, ricordando anche il protocollo d’intesa siglato con la Provincia per la promozione di eventi storici e culturali. Claudia Atzeni, docente di Teoria Generale del Diritto presso l’Università Magna Graecia di Catanzaro, ha inaugurato gli interventi con un quadro generale sull'Europa e Napoleone, descrivendo il personaggio come una figura straordinaria, nel senso etimologico del termine: una personalità fuori dall’ordinario, capace di lasciare un segno indelebile nella storia. La Atzeni ha evidenziato come Napoleone abbia incarnato tanto gli ideali rivoluzionari quanto un forte pragmatismo, orientandosi verso una centralizzazione del potere e un’omogeneizzazione giuridica rappresentata dal celebre Codice.

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Fernanda Tassoni, presidente dell’Alliance Française di Catanzaro, ha dedicato il suo intervento al decennio francese e al rapporto tra Napoleone e Gioacchino Murat, descrivendolo come un sodalizio tanto profondo quanto complesso. Murat, che da giovane aspirante sacerdote divenne braccio destro di Napoleone, fu un uomo coraggioso e ambizioso, ma anche contraddittorio e ribelle. La Tassoni ha ricordato il contributo di Murat alla modernizzazione della Calabria, tra cui l’istituzione di un’imposta fondiaria, riforme tributarie e la realizzazione del primo acquedotto a Catanzaro.

Lo storico Nando Castagna ha spostato l’attenzione sugli ultimi momenti di vita di Napoleone, caratterizzati da un intenso interesse per il destino di un uomo che aveva segnato un’epoca. Castagna ha narrato con dovizia di particolari le circostanze della sua morte, soffermandosi sul mistero dell’avvelenamento da arsenico. La sua figura, ha concluso Castagna, continuò a suscitare paura e ammirazione anche dopo la morte, come dimostrato dalle quattro casse utilizzate per la sepoltura, simbolo del timore reverenziale che incuteva nei suoi avversari.

Alberto Scerbo, docente di Filosofia del Diritto, ha affrontato il tema della morale e del diritto privato durante il periodo napoleonico, sottolineando l’importanza delle riforme introdotte. La legislazione napoleonica, con il suo intento universalistico, mirava a garantire diritti validi per tutti gli uomini, non solo per i cittadini francesi. Scerbo ha delineato la complessità del passaggio dal periodo rivoluzionario a quello napoleonico, evidenziando come Napoleone abbia saputo integrare elementi di continuità e innovazione, evitando rotture radicali con il passato.

L’ingegnere Roberto Avati ha approfondito un episodio significativo della storia militare napoleonica: la battaglia di Maida. Avati ha ricostruito i dettagli dello scontro, mettendo in luce le strategie e le implicazioni di questo evento nel contesto delle campagne napoleoniche.

L’avvocato Adolfo Procopi ha concluso gli interventi analizzando le riforme istituzionali promosse da Napoleone, tra cui l’introduzione della figura dei prefetti e la riorganizzazione dell’amministrazione pubblica. Procopi ha evidenziato come queste innovazioni abbiano plasmato in modo duraturo le istituzioni moderne, lasciando un’impronta indelebile sulla storia europea. Ha definito Napoleone il protagonista della transizione verso la modernità, la cui visione ha modellato i principi fondanti della storia contemporanea.

Il seminario si è concluso con le parole del Generale Martinello, che ha espresso soddisfazione per il successo della giornata e ha ringraziato i partecipanti per il loro prezioso contributo.

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