di GIANPIERO TAVERNITI
È arrivata la bella stagione, quando cominciano a chiudere le fabbriche e dove tutti i nostri emigranti finalmente possono richiedere le proprie ferie, per poter raggiungere il loro paesello, la loro regione di origine, non solo per poter trascorrere le tanto attese ferie estive ma anche per ricongiungersi con i propri cari, abbracciando la propria terra con le collegate ricche e importanti tradizioni.
Già, gli emigranti, figli di una ricca terra che purtroppo hanno dovuto lasciare per cercarsi altrove una propria dimensione, una propria dignità e un proprio futuro lavorativo, non dimenticando mai le loro radici, anzi questa lontananza ha rafforzato il loro l’attaccamento verso la Calabria. In questo periodo di fine luglio, dove sarà prossimo il primo grande esodo verso il sud, si assiste ad aeroporti colmi di tanti parenti che vanno ad accogliere i loro cari ed accompagnarli ai loro paesi natii.
Rientrano i veri calabresi, attraversando l’Italia e non solo, dopo tante ore di viaggio, con treni, aerei, bus e auto e dopo tanti sacrifici giungono nella loro terra. Sopra uno dei bus a breve percorrenza, tipo quello che dallo scalo di Lamezia Terme arriverà a Locri, viviamo e "gustiamo "vera calabresità.
Un bus, molto apprezzato che serve tanti viaggiatori, pieno come un “uovo “ di calabresi che giungono da Torino, Milano, Roma, Como, Bergamo, Brescia ed altre città italiane, stesso ambiente che regala uno spaccato commovente, piacevole e ci fa condividere la giusta consapevolezza del forte attaccamento degli stessi che rientrando in Calabria,sui bus non solo ritornano a dialogare in dialetto con altri calabresi residenti , ma fanno a gara per fotografare dai finestrini le belle coste della nostra terra , quasi commossi dalla felicità che una volta arrivati a destinazione potranno rinfrescare nei mari azzurri e nelle montagne verdi ad essi vicini.
Finalmente ritorneranno a riunirsi in serate, degustando le specialità eno-gastronomiche, apprezzando il gusto diverso di consumarle nella propria terra, perché non avendo la prova del nove, hanno un sapore e un gusto migliore che consumarli altrove.
Buone vacanze a tutti gli emigranti che sono rientrati e stanno rientrando copiosi in Calabria e grazie per il vostro importante e commovente attaccamento alla nostra Calabria, alla quale state dando lustro e nonostante la stessa sia stata inclemente nei vostri confronti, non donandoti una giusta opportunità di lavoro, ci ritornate ogni anno e dimostrate di averla nel cuore, anche più di noi stessi residenti che la viviamo tutto l’anno e magari non l’apprezziamo per come la stessa meriterebbe.
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