Seppure si sono fatti significativi passi avanti nella divulgazione del nome ITALIA nato in Calabria, tuttavia la questione su internet è trattata non da storici professionisti (salvo qualche eccezione) bensì da divulgatori volonterosi i quali, ovviamente e per quanto bravi, non avendo padronanza dei più adeguati strumenti storici, si limitano a riportare informazioni già preesistenti e spesso preconfezionate. Comunque, è meglio di niente; sicuramente meglio dell’assoluto silenzio su tale tema che, come è intuibile, andrebbe diffuso capillarmente nelle scuole e nella società. Pure considerando che oltre il 90% in media della popolazione non sa nulla o quasi sull’origine e il significato del nome ITALIA e della Storia che lo avvolge. Per fornire un qualche esempio, riporto qui di séguito i link di due divulgatori << https://www.youtube.com/watch?v=UgowkNWVNbY >> (“Qual è l’origine del nome Italia” di Roberto Trizio, divulgatore ed editore di Scripta Manent) video del 20 gennaio 2025 (durata 15 minuti e 22 secondi) e << https://youtu.be/rrm4Afjvt1w?si=c5UpStYg3m4Uy-_B >> (Clan Legio Italica – “Qual è l’origine del nome Italia” – Ep. 1 – HD ITA – durata 10 minuti e 17 secondi – video di 7 anni fa). Questa seconda narrazione utilizza la cartina con la Calabria da me fatta indicare con grossa freccia e cerchietto rossi. Entrambi hanno ripreso da internet alcuni miei concetti esclusivi e ben identificabili nei miei scritti di tutti questi decenni. Ne sono assai lieto. Vuol dire che qualcosa circola nella rete internet e viene recepita almeno da qualcuno. Poi, devo evidenziare e ringraziare la BIBLIOTECA PUBBLICA VINCENZIANA DI DAVOLI che sta facendo un lavoro veramente assai utile, bello e straordinario. Eccone un aspetto stupendo, a riguardo!… Addirittura un sito internet!…
www.calabriaprimaitalia.it
Sabato 12 aprile 2025 alle ore 18.16 il sociologo Franco Caccia da Squillace (promotore del Centro Studi e Ricerche sulla Prima Italia di Squillace) mi ha segnalato (inviandomi su whatsapp) il sito << www.calabriaprimaitalia.it >> (a me sconosciuto, nonostante stia costantemente a digitare su internet “Calabria prima Italia” alla ricerca di novità su tale tema). Il sottotitolo così recita: << Un popolo che non conosce le proprie origini è come un albero senza radici >>. Visitando tale sito web, ho notato che è un prodotto della Biblioteca Pubblica Vincenziana di Davoli Marina (CZ) dentro cui (su mio suggerimento e primo contributo del giugno 2023) esiste LO SCAFFALE DELLA PRIMA ITALIA, ovvero tutto ciò che riguarda la nascita del nome ITALIA e della prima ITALIA POLITICA di Re Italo (risalente, come affermano antichi storici, a 16 generazioni prima della guerra di Troia, vale a dire circa 3500 anni avanti Cristo). Devo proprio dirti che ho provato una gioia incontenibile nel visitare tale sito internet, il quale per me personalmente rappresenta un traguardo sociale notevolissimo, non soltanto per la Calabria, ma per tutta l’Italia (pure quella che vive all’estero). Infatti, immediatamente, ho provveduto a inviare tale link a tutti i miei contatti presenti su whatsapp.
Tale sito << www.calabraprimaitalia.it >> è stato realizzato benissimo ed è facilmente consultabile, leggibile e abbastanza completo per dare un’idea precisa di dove è nato il nome ITALIA (cioè in Calabria), come si è diffuso e, in particolare, quando a Corfinio ha vissuto una tappa fondamentale durante la guerra sociale contro Roma (attorno all’anno 90 avanti Cristo). Il racconto (anche con suggestivi filmati) di tale tappa storica di Corfinio è stato realizzato con la collaborazione delle Istituzioni di questa cittadina abruzzese, posta vicino Sulmona, in provincia de L’Aquila (vedi il seguente paragrafo n. 3 – Gemellaggio tra Davoli e Corfinio). Il bel sito << www.calabraprimaitalia.it >> mostra i seguenti contenuti in un itinerario storico assai interessante: Home page, Chi siamo, Il progetto, La preistoria, I popoli italici, La Magna Grecia, La guerra sociale, La lingua osca, I nostri libri, Musei e parchi archeologici, Visita ai musei, Mediateca, Libri digitali, Dove siamo. Per realizzare alcune pagine, il creatore del sito si è avvalso pure dell’IA (intelligenza artificiale) che dimostra di essere molto utile in questo caso. Ovviamente la consultazione del sito è consigliabile a tutti, specialmente agli studenti di ogni ordine e grado.
GEMELLAGGIO TRA DAVOLI (CZ) E CORFINIO (l’Aquila)
Caro Tito, sono estremamente felice del grande ed efficace lavoro che sta facendo la Biblioteca Pubblica Vincenziana di Davoli Marina, con la cui collaborazione ho realizzata la PRIMA FESTA DEL NOME ITALIA e la prima edizione del PREMIO PRIMA ITALIA mercoledì pomeriggio 21 giugno 2025, solstizio d’estate (patrocinate dal Comune). Tale Biblioteca, ottimamente diretta dal prof. Aldo Marcellino, sta adesso realizzando magnificamente ciò che avrei desiderato fare io e cioè il sito web, una biblioteca sulla Calabria Prima Italia e anche un approccio con il Comune di Corfinio. Infatti, nell’estate 1989, mi sono recato a Corfinio ed ho visitato e fotografato i luoghi archeologici e l’iscrizione sulla stele di marmo (che riporto qui di sèguito). Poi ho scritto al Sindaco di quel Comune e alla Regione Abruzzo, invitandoli a realizzare qualcosa che evocasse il fatto che Corfinio sia stata la seconda Capitale d’Italia dopo la mitica Pandosia in Calabria (vedi << https://www.montaltouffugonline.it/rievocato-il-mito-di-pandosia-sul-fiume-crati-foto-e-video/ >> ma anche << https://ecodellojonio.it/articoli/cercando-pandosia-perduta-nuovi-itinerari-turistici-tra-acri-e-castrolibero >>). Ho sollecitato più volte sia il Comune di Corfinio e sia la Regione Abruzzo, pure nel 2004 tramite il consigliere regionale Guerino Caporale, l’ex assessore al turismo della Città di Lanciano che aveva accolto e poi realizzato, su mia proposta, la manifestazione del LANCIANO DAY (sabato 30 e domenica 31 agosto 2003).
Stamattina ho ricevuto un’altra grande gioia dal prof. Aldo Marcellino, direttore della Biblioteca Pubblica di Davoli. Durante una conversazione telefonica (svoltasi per undici minuti e 43 secondi dalle ore 10.50) mi ha informato che domenica 20 ottobre 2024 ha avuto luogo proprio a Corfinio la firma di un Protocollo di intesa tra la sua Biblioteca Vincenziana Pubblica di Davoli e la Biblioteca Comunale di Corfinio (vedi << https://www.ilgerme.it/tremila-volumi-riapre-la-biblioteca-di-corfinio/ >> e << https://www.facebook.com/photo.php?fbid=960842266077117&set=a.455799846581364 >> ). Tale notizia è contenuta pure alla pagina 37 del primo numero (gennaio 2025) della rivista web CALABRIA LIBRI edita dal “giornale on line” CALABRIA.LIVE, fondato e diretto da Santo Strati. L’accordo, sottoscritto dallo stesso prof. Marcellino a Corfinio, prevede una reciproca collaborazione proprio nella maggiore e migliore conoscenza e valorizzazione del periodo della PRIMA ITALIA e, ovviamente, pure per scambio di libri e tecnologie a beneficio e valorizzazioni delle rispettive Biblioteche.
IL TORO DI SIBARI
Alle ore 22.14 di venerdì 25 aprile 2025, tramite whatsapp, l’amico odontoiatra badolatese, Domenico Rovito, sapendo della mia passione per la CALABRIA PRIMA ITALIA, mi ha inviato la foto di quello che potremmo indicare come TORO DI SIBARI, poiché è conservato nel Museo archeologico di quel luogo. Ringrazio tanto e di vero cuore il dottore Rovito per tale gentilezza ed attenzione. L’antica Calabria viene ricordata come “Terra di Vitelli” e da qui (è una delle ipotesi più probabili) potrebbe essere derivato il NOME ITALIA. Tale toro potrebbe rievocare quello che Eracle aveva perduto, nella sua decima fatica, mentre portava in Grecia la mandria trafugata a Gerione (come racconta una antica leggenda). Così come potrebbe essere assimilato al cosiddetto TORO DI BADOLATO (un piccolo bronzo di pochi kg risalente al quinto secolo a.C.) che, trovato da un subacqueo in mare (e, dopo essere stato fotografato da Vittorio Conidi), ha preso forse la via di qualche mercato antiquario (probabilmente estero) . Perché non se ne perdesse memoria, l’ho riprodotto sia in cartoline che nel depliant “Badolato 4 dimensioni” del 1982 (edizione della Pro Loco).
Ti rimando, poi, al BUE DI PANE che abbiamo varie volte esibito ed argomentato per come pure fornitoci dal filosofo pitagorico Salvatore Mongiardo di Soverato, il quale lo usa nella sua rievocazione dei SISSIZI DI RE ITALO. Ricordando pure LA VACCARELLA DI PANE in uso a Badolato e dintorni (ancora adesso nel paese di Spadola VV, nelle Serre joniche) quando le nostre mamme infornavano il pane settimanale. E (come ho riportato nella precedente << https://www.costajonicaweb.it/lettere-a-tito-n-605-le-news-di-calabria-prima-italia-e-in-omaggio-lopuscolo-stupire-il-mondo/ >> ) il bue italico viene rappresentato persino nei “Mostaccioli di Soriano Calabro” e nel particolare latticino (pasta di caciocavallo o di provola) fatto a Davoli e dintorni, a Lamezia Terme e dintorni e in altre località della Calabria.
SALUTISSIMI
Caro Tito, ti preannuncio che il prossimo sabato 21 giugno 2025, realizzerò comunque (anche se soltanto via web) LA TERZA EDIZIONE DELLA FESTA DEL NOME ITALIA abbinata alla TERZA EDIZIONE DELLA FESTA DELLA CALABRIA PRIMA ITALIA con i rispettivi PREMI. Nella citata telefonata di stamani, ho proposto al prof. Aldo Marcellino di realizzare la FESTA DEL NOME ITALIA nella sua Biblioteca di Davoli, anche se solo con una semplice conferenza. Prendendo spunto dal “Gemellaggio” con la Biblioteca Comunale di Corfinio, potrebbe invitare gli amici abruzzesi a soffermarsi pure loro sul valore del NOME ITALIA. Cosa che, in verità, ho proposto da tempo pure ad altre Istituzioni ed Associazioni. Vedremo cosa ne uscirà fuori. Ti terrò aggiornato.
Intanto, anche noi porgiamo l’estremo saluto a Papa Francesco che domani mattina sarà omaggiato da governanti e da delegazioni degli Stati di tutto il mondo, così come è avvenuto per Madre Teresa di Calcutta, nel giorno dei suoi funerali in India sabato 13 settembre 1997. Come a Calcutta pure a Roma si prevede una immensa folla che interverrà a salutare Papa Bergoglio da ogni parte del pianeta. Noi ci salutiamo qui, sperando di poterci aggiornare con la prossima “Lettera n. 607”. Come sempre, GRAZIE a te e ai nostri lettori, specialmente a coloro che ci sono più fedeli e, in particolare, a coloro che ci riscontrano e che condividono i nostri temi sociali. Buona Wita a tutti! A presto! Domenico Lanciano (www.costajonicaweb.it)
ITER-City, venerdì 25 aprile 2025 ore 22.22 – Da 57 anni (dal settembre 1967) il mio motto di Wita è “Fecondare in questo infinito il metro del mio deserto” (con Amore). Alcune foto sono state prese dal web, altre sono mie, una è del dottore Domenico Rovito che ringrazio pure qui.