Una giornata legata alla legalità, incentrata sul tema: “Sensibilizzazione e informazioni importanti all’utilizzo responsabile dei fuochi d’artificio”, ha avuto luogo nei giorni scorsi presso la sezione tempo pieno della scuola primaria IC Cropani-Simeri Crichi di Cropani Marina.
L'iniziativa, che ha visto la presenza della Polizia di Stato reparto artificieri e cinofili, è stata organizzata dal referente di plesso Antonio Pavone, con il supporto dell’insegnante Luciana Talarico, entrambi mossi dall’obiettivo di guidare i giovanissimi alunni verso un percorso di consapevolezza al rischio.
“In occasione delle prossime festività natalizie il nucleo artificieri della Polizia di Stato, insieme al nucleo cinofili, ha fatto visita ai più piccoli, informandoli sui rischi dell’utilizzo dei fuochi- fanno sapere gli insegnanti- hanno portato con sé diverse tipologie di fuochi, da quelli apparentemente innocui a quelli più pericolosi, spiegando loro permessi e modalità di utilizzo. Un’occasione, questa, per provare ai più piccoli come si svolge il loro lavoro. Più precisamente gli artificieri hanno portato un robot che li aiuta a disinnescare bombe e, indossando la tuta appositamente realizzata per avvicinarsi agli ordigni, che li ripara da eventuali esplosioni, hanno proceduto con l’affascinante spiegazione".
Attenti e fortemente interessati, i bambini presenti, hanno rivolto molte domande agli agenti, dimostrando coinvolgimento e partecipazione attiva, nonostante la giovanissima età.
Presente per l’occasione anche un ospite speciale: l'amico Boston, il professionista a quattro zampe che aiuta i cinofili nel loro lavoro. Gli stessi hanno spiegato ai bambini quanto sia importante il suo ruolo del cane poliziotto specializzato, permettendo loro di avvicinarsi per socializzare con il piccolo grande eroe.
“Rientrati nelle loro classi - hanno concluso i docenti- i bambini hanno manifestato profondo apprezzamento, non solo commentando la giornata, ma anche realizzando disegni capaci di rappresentare quanto visto, aspetto rimarcato anche da molti genitori, che hanno potuto ascoltare, al ritorno da scuola, i racconti dei loro bambini, pronti a condividere le importanti e utili nozioni apprese".
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