Nel gennaio di quest’anno è stato lanciato un appello internazionale alla Unione Europea perché ci sia una immediata moratoria sulla sperimentazione del 5G, firmato da 218 scienziati di 40 Paesi (per l’Italia c’è anche la firma dell'ingegnere catanzarese Giancarlo Spadanuda).
La tecnologia 5G di Internet consente, fra l’altro, di trasmettere dati più veloci ad un costo umano esanitario elevato (il gioco vale la candela?). A causa delle elevate energie in gioco -mai sperimentate sino ad oggi- ci sarà un cambiamento su scala mondiale senza precedenti, in termini negativi. Infatti è accertato scientificamente che le radiazioni elettromagnetiche emesse da WI FI,tablet,trasmettitori radio per cellulari, sono “possibili cancerogeni” come certificato dall’OMS sin dal 2011.
Nel frattempo altro appello internazionale,anche questo firmato dall'ing. Spadanuda (“STOP al 5G sulla Terra e nello Spazio”), è stato rivolto all’ONU, all’OMS, alla UE, al Consiglio d’Europa ed ai governi di tutte le nazioni, perché venga proibito ad alcune compagnie di telecomunicazioni, di fornire 5G dallo spazio tramite centinaia di satelliti, che copriranno tutta la terra 24 ore al giorno e 365 giorni all’anno. Le radiazioni si sommeranno a quelle emesse dalle antenne del 5G a terra: nessuna persona, nessun animale, nessuna pianta, sarà in grado di evitare l’esposizione alle radiazioni(nemmeno nei deserti o nelle foreste, o ai poli della terra).
Altresì nel corso dell’intervento è stato prodotto dall’ing. Spadanuda copia di decisione del Tribunale di Paola con la quale veniva dismessa antenna di telefonia a seguito di consulenza tecnico-scientifica del predetto ing. Spadanuda
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