Con l’intervento della Segretaria Generale della CISL, Daniela Fumarola, si sono conclusi ad Amantea i lavori del XIV Congresso Regionale della CISL calabrese che ha visto impegnati per due giorni delegate e delegate provenienti da tutti i territori della regione sul tema “Il coraggio della partecipazione per una Calabria generativa. Lavoro, legalità, territorio servizi”.
“Grazie a tutta la comunità della Cisl Calabria per la capacità di battersi per i bisogni di un tessuto sociale sempre più diseguale, in una regione del Sud che come le altre ha grandi opportunità di crescita ma deve scontare ancora troppi divari nelle infrastrutture, nei servizi, nelle possibilità produttive e industriali, nella capacità di garantire lavoro, legalità, diritti di cittadinanza pari a quelli del resto del Paese. Ridurre questi divari, ricucire queste ferite è la più grande urgenza che abbiamo di fronte”. Lo ha detto la Segretaria Generale della Cisl Daniela Fumarola ad Amantea al Congresso Regionale della Cisl Calabria.
“Oggi in Calabria un giovane su 3 non studia, non lavora, non è inserito in programmi di formazione. La questione dei Neet è una di quelle che non possono e non devono avere colore politico, e che devono stringere in un vincolo di responsabilità istituzioni, politica e parti sociali. Perdere giovani significa dover fare a meno delle migliori energie, intelligenze, capacità di innovazione. Per questo è necessario investire per creare un’occupazione di qualità, puntare su formazione e adeguamento delle competenze, con un più stretto raccordo tra università, mondo delle imprese, sindacato e istituzioni. Così come non possiamo rassegnarci all’idea di un sistema sanitario che da decenni vede la Calabria sistematicamente in fondo a tutte le classifiche per mancanza non solo di personale ma anche di strumenti, presidi territoriali e strutture, come ambulanze, consultori, studi medici. È una questione prioritaria per la Cisl su cui non accettiamo rinvii. Vanno potenziati gli organici e garantiti investimenti strutturali, spendere bene tutte le risorse del Pnrr, evitando che chi se lo può permettere si rivolge al privato per visite specialistiche e interventi, mentre chi non può deve rinunciare a curarsi. Tutto questo è inaccettabile in un paese civile. Lo dimostrano anche gli ultimi dati Istat sulla speranza di vita che vedono la Calabria di ben quattro anni staccata dalla media nazionale”.
Concluso il Congresso, si è immediatamente riunito il neoeletto Consiglio Generale che, alla presenza della Segretaria nazionale Daniela Fumarola, ha confermato Giuseppe Lavia quale Segretario Generale della Cisl calabrese. Con lui, saranno in Segreteria Antonella Zema e Sergio Colosimo, anch’essi confermati nel loro incarico.
“La Cisl – ha dichiarato Giuseppe Lavia dopo la sua elezione – ribadisce con forza che il coraggio della partecipazione è cruciale per realizzare una Calabria ‘generativa’. Abbiamo messo al centro del dibattito congressuale il lavoro, la legalità, il territorio, i servizi, per rivendicare il superamento dei divari socio-economici ed occupazionali, lavorando per la rigenerazione di territori e comunità, valorizzando i semi di futuro che, pur fra tante criticità, emergono. Continueremo e rafforzeremo il nostro impegno per il lavoro dignitoso e sicuro. Da questo punto di vista, pur riconoscendo l’importanza di settori cruciali come agricoltura e turismo, crediamo che la nostra regione debba fare un passo in avanti su agro-industria, manifattura, servizi avanzati, economica digitale, innovazione. Creare nuove occasioni di lavoro stabile è la priorità per spezzare il mix bassa natalità, emigrazione, specie giovanile, che sta generando un vero e proprio ‘inverno demografico’. Per occuparsi di chi deve nascere, occorre occuparsi di chi è già nato. Il lavoro non si crea per decreto, ma attraendo investimenti pubblici e privati, per superare i divari infrastrutturali, per affrontare le sfide dell’innovazione, realizzando transizioni giuste.
Noi crediamo che vada spezzato il muro della rassegnazione, per cui il destino della Calabria sarebbe immutabile. Crediamo perciò in una Calabria generativa, capace di iniziare, intraprendere. Alcuni segnali positivi vanno valorizzati: le eccellenze del nostro sistema universitario, la crescita dell’export agro-alimentare, l’aumento dei flussi turistici legati anche all’operazione Ryan Air, il Porto di Gioia Tauro che resta leader nel transhipment, la presenza di realtà produttive importanti, la riduzione dei tassi di abbandono scolastico, i finanziamenti delle politiche di coesione.
Di fronte a noi la grande sfida della partecipazione al lavoro. Grande soddisfazione per l’approvazione della proposta di legge popolare sulla partecipazione dei lavoratori alla gestione delle imprese, ormai chiamata ‘Legge Sbarra’, promossa dalla CISL, che ha visto anche in Calabria una intensa attività di raccolta firme. Una legge che innova il sistema di relazioni industriali, che guarda al futuro e rilancia l’idea di un sindacato vicino alle persone, contrattualista, propositivo, autonomo e capace di cambiare le cose davvero. Di fronte a noi – ha concluso il Segretario Generale della CISL calabrese, Giuseppe Lavia –, la sfida di una CISL che dal punto di vista organizzativo sceglie le opzioni strategiche delle prossimità, del presidio di luoghi di lavoro e territorio, di servizi in rete per la persona e per il lavoro, capaci di rispondere con sempre maggiore efficacia ai bisogni emergenti”.
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