L’ultimo saluto a Giuseppe Chiaravalloti: commozione e ricordi per una figura simbolo della Calabria

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  07 gennaio 2025 13:41

di CARLO MIGNOLLI

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Erano in tantissimi questa mattina per dare l’ultimo saluto a Giuseppe Chiaravalloti, ex presidente della Regione Calabria, presso la camera ardente allestita nella Sala San Francesco della Cittadella regionale “Jole Santelli” a Catanzaro. Cittadini comuni, rappresentanti delle istituzioni e della magistratura si sono riuniti per rendere omaggio a una figura che ha segnato profondamente la storia della Calabria.

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La camera ardente ha preceduto i funerali che si terranno oggi pomeriggio alle 15 nella Basilica dell’Immacolata su Corso Mazzini, sempre a Catanzaro.

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Chiaravalloti, scomparso all’età di 90 anni, era nato a Satriano nel 1934. Magistrato di lungo corso e politico di spicco, ha guidato la Regione Calabria dal 2000 al 2005, rappresentando una coalizione di centrodestra sotto Forza Italia. Prima del suo ingresso in politica, la sua carriera in magistratura lo aveva visto ricoprire ruoli di altissimo rilievo, tra cui procuratore di Catanzaro, procuratore generale della Corte d’Appello di Catanzaro e poi di Reggio Calabria. Dopo il suo mandato alla Regione, fu nominato commissario e vicepresidente dell’Autorità Garante per la protezione dei dati personali, incarico che ricoprì dal 2005 al 2012.

Alla camera ardente, accanto alla famiglia di Chiaravalloti, erano presenti, tra gli altri, il sottosegretario all’Interno Wanda Ferro, il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, il vicepresidente Filippo Pietropaolo, l’assessore Giovanni Calabrese, il sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita e numerosi ex assessori regionali, tra cui Saverio Zavettieri e Giovanni Luzzo. Tra i presenti anche il presidente della Corte d’Appello di Catanzaro, Concettina Epifanio, l’ex parlamentare Mario Tassone e il neo procuratore di Catanzaro Salvatore Curcio, che hanno abbracciato la figlia di Chiaravalloti, Caterina, attuale presidente della Corte d’Appello di Reggio Calabria.

“È una giornata di riflessione e di commemorazione - ha affermato Mario Tassone -. Non basta semplicemente manifestare il dolore, ma è necessario anche ripercorrere il passato. Il passato di Peppino Chiaravalloti è stato luminoso: sia come magistrato, sia come presidente della Regione. Ho ricordi molto belli di un uomo dotato di una straordinaria carica umana, capace di costruire rapporti profondi con gli altri”.

E aggiunge: “Oggi non possiamo fare altro che manifestare il nostro dolore, il senso di vuoto e la mancanza di un uomo che ha segnato anche la storia della Calabria. Era una persona di grande attività e versatilità, capace di mantenere il sorriso e la battuta pronta anche nei momenti più difficili. Perciò, il dolore e la riflessione si intrecciano. L’unica riflessione che può darci conforto è quella legata alla fede: il ricordo è vita, e ciò che ha realizzato positivamente rimane come insegnamento e percorso per tutti noi”.

Anche il vicepresidente della Regione, Filippo Pietropaolo, ha voluto esprimere la sua vicinanza e il suo ricordo personale: “Era una persona che ho avuto la fortuna di conoscere durante il suo mandato da presidente, sia nel ruolo istituzionale, sia dal punto di vista umano. Un uomo di grandissima cultura, rettitudine morale e straordinarie capacità amministrative. Inoltre, possedeva una simpatia e un’empatia innate, qualità che lo completavano e lo rendevano una persona davvero unica. Per questo, la nostra riconoscenza e il nostro saluto sono doverosi”.

Giuseppe Chiaravalloti lascia un’eredità importante, fatta di impegno, valori e umanità. La sua figura, ricordata con commozione e stima unanime, continuerà a essere un punto di riferimento per tutti coloro che lo hanno conosciuto e per la Calabria intera. Oggi, nel dolore, resta il ricordo di un uomo che ha saputo unire rigore, umanità e una visione per il futuro della sua terra.

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