L'ultimo saluto a Sasà Leotta: "Maestro di sport e di vita". Catanzaro omaggia una pietra miliare del calcio cittadino (VIDEO)

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images L'ultimo saluto a Sasà Leotta: "Maestro di sport e di vita". Catanzaro omaggia una pietra miliare del calcio cittadino (VIDEO)
Saverio Sasà Leotta
  10 febbraio 2020 17:50

di MASSIMO PINNA

Addio a Sasà, Saverio Leotta, maestro di calcio e di vita.

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“Un galantuomo, che aveva la battuta sempre pronta, ed un sorriso per tutti”. Don Piero Puglisi omaggia questo uomo che da oggi entra a far parte delle pietre miliari del Catanzaro.

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Solo che da ora “ci piace immaginarti nei tuoi momenti felici, correndo dietro un pallone nei campi del cielo”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Un tributo commosso, sincero, partecipato, di tanta parte di Catanzaro, non solo calcistica. A rendere omaggio al grande giocatore, allenatore dei tempi d’oro del Catanzaro, anche amici, politici, rappresentanti della tifoseria. Il presidente Floriano Noto ha reso onore e un saluto a Leotta, posando sul feretro una maglia numero 9 dell’Us Catanzaro 1929 a lui dedicata. Tanti giocatori e colleghi, De Falco e Cittadino, tanti messaggi arrivati da quella formazione che è nei cuori di tutti i catanzaresi e gli amanti del calcio nazionale che hanno in Palanca, Spelta, Braca, Silipo Banelli; Conca, Soda, Massimo e Gregorio Mauro, Sabatini, Ranieri e tutti gli altri un punto fermo di cuore, emozione e ricordi indimenticabili. Messaggi ancora da Zaninelli, Bini, Zunico, Procopio, e se si omette qualcuno e solo per l’elenco quasi infinito dei tanti, tra allenatori, giocatori e dirigenti che hanno vissuto momenti di vita vera con Sasà Leotta in oltre 40 anni di carriera attiva. Nei quali ha fatto il giocatore e l’allenatore. Sempre del e nel Catanzaro, resistendo ad altre sirene, ogni volta che prendendo per mano la squadra a metà campionato, riusciva a salvarla, mantenendo la Serie A. Amore e dedizione totale per il Catanzaro, colui che dava consigli sempre e comunque.

Ed infatti, nelle parole di tanti, risuona questo ritornello.

È stato un maestro, di sport e di vita”. Ma anche talento e intuito. Come non ricordare che fu lui, il primo a puntare su Massimo Mauro, a farlo esordire e ha lanciarlo, Mauro, il miglior prodotto del Catanzaro da sempre, partner voluto e ammirato da Zico, Platini, Maradona, come dire, il Pantheon del calcio mondiale di tutti i tempi. E Leotta ha partecipato a questa storia, imprimendole un marchio indelebile.

Nella Chiesa di Santa Teresa di Gesù Bambino a Giovino di Catanzaro diretta da don Ivan Rauti, Aldo Costa, direttore generale della fondazione Politeama, Marisa Faga, Pierino Amato, tra gli altri.

Un lungo, interminabile fiume di affetto, lacrime, parole belle per dare l’ultimo saluto a Sasà, Saverio Leotta, un pezzo di storia di Catanzaro.

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