Maggio dei libri. Secondo appuntamento con "La parola rende uguali" a cura di Domenico Torcia

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images Maggio dei libri. Secondo appuntamento con "La parola rende uguali" a cura di Domenico Torcia
Domenico Torcia
  14 maggio 2021 18:34

di ANDREA DAGGIANO

Il Comune di Gasperina prosegue con l’iniziativa  "Il Maggio dei libri 2021". In diretta sulla pagina ufficiale della Biblioteca Comunale "Saverio Grande".

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"La Parola Rende Uguali" è un libro realizzato da Fondazione Città Solidale, nell'ambito di un progetto destinato ai migranti. Un racconto di viaggi e storie di chi ha partecipato a questo progetto. Il tema centrale è raccontare e raccontarsi, le parole rendono uguali, le storie sono diverse, le persone sono uniche.

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Nel "Maggio dei Libri 2021" i percorsi presenti in questo viaggio di accoglienza e di integrazione, presentano un'espansione del sentimento dell'amore.

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Domenico Torcia apre con un pensiero dal libro: "La parola rende uguali, storie di vita, racconti carichi d'amore. L'amore del padre del protagonista, che ha speso tutti i suoi soldi per far partire il figlio verso una terra lontana, l'amore per i fratelli e le sorelle lasciati nella sua terra d'origine, l'amore per la vita quando vedi morire i tuoi compagni di viaggio, l'amore per la pace dove si fugge da paesi dove si vive di guerra e luoghi dove ci si rende conto che l'amata nazione non è più la propria terra. L'amore di chi si prende cura dei migranti e di chi si arricchisce dagli incontri con lo scambio culturale, di chi ama fare il bene in modo gratuito senza ricevere niente in cambio. L'amore per la parola, quella che concede la possibilità di conoscersi e di riconoscersi nell'altro. La parola che rende uguali, tutti, nessuno escluso".

La parola che rende uguali, con un video messaggio di Fofana Ibrahim che vuole testimoniare che tutto quello che si dice sugli immigrati non è veritiero:

"Noi ci impegniamo per avere una vita dignitosa, un futuro migliore. Mi alzo la mattina presto per andare a lavorare e fare il tirocinio formativo, gioco a calcio in una squadra di prima categoria, mi diverto, - prosegue - studio, faccio il secondo anno delle superiori, sto prendendo anche la patente. Volevo fare capire alle persone che noi veniamo qui per impegnarci e per lavorare e per avere una vita dignitosa come tutti quanti. - conclude -
É da quattro anni che sono qui in Italia e volevo essere da esempio per dire che l'integrazione è possibile in questo paese".

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