"Chi attacca la Calabria Film Commission fa solo un torto a se stesso. Perché è visibile a tutti come, grazie al management voluto dal presidente Occhiuto, ci sia stata un'inversione di tendenza rispetto al passato, in termini di produzione e promozione della nostra regione. Non è un caso che, davanti alle polemiche sollevate nei giorni scorsi, da festival di diversa estrazione organizzati in Calabria sia arrivata, a giusto titolo, una levata di scudi in difesa dell'operato di un organismo, la cui attività strategica ha permesso a tante realtà di esistere e di crescere sul territorio.
Il Magna Graecia Film Festival, una manifestazione con ventidue anni di storia alle spalle, non può non evidenziare gli ottimi risultati che, in questi ultimi tre anni, la squadra della Film Commission, guidata da Anton Giulio Grande, ha conseguito sotto diversi punti di vista.
In primis, portando avanti con determinazione e convinzione la strada di una narrazione diversa della Calabria che non solo è possibile, ma concretamente perseguibile, superando finalmente i vecchi schemi e stereotipi che, per troppo tempo, hanno frenato le potenzialità di crescita. Un'idea che si è tradotta nel sostegno a produzioni audiovisive nazionali ed internazionali di successo - che hanno scelto di girare in Calabria valorizzando i nostri luoghi come set naturali - ma anche nella diversificazione dei propri finanziamenti, messi a bando, a supporto pure delle piccole e medie imprese, prevedendo la massima percentuale di spesa sul territorio regionale.
Gli stessi sforzi hanno riguardato le tante rassegne e festival di cinema che hanno potuto godere di un sostegno finanziario continuativo e selezionati sulla base del merito e della qualità dell'offerta. Questo processo ha consentito di mettere in moto l'economia a livello locale, di dare lavoro a tanti professionisti, di generare una sana concorrenza, di scoprire e valorizzare i diversi talenti calabresi che possono finalmente esprimersi nella loro terra. Con metodo e con programmazione, la Calabria Film Commission ha costruito reputazione e attrattività.
Quindi, se da una parte sono legittime le richieste di trasparenza da parte di chi fa opposizione politica, dall'altra quando si scade nel pettegolezzo e nelle mistificazioni si sbaglia sempre. L'augurio, piuttosto, è che su questi temi si generi un confronto di altro tenore, costruttivo e positivo, perché il cinema oggi può rappresentare davvero una nuova frontiera di sviluppo per la Calabria che non merita di essere mortificata".
Lo si legge in un comunicato del Magna Graecia Film Festival.
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