"In queste ore l'Italia è sconvolta dalle immagini che arrivano dai fiumi straripanti dell'Emilia Romagna che provocano forte dolore nell'animo di tutti.
In Emilia , terra di immane e impareggiabile laboriosità e calore umano, il maltempo ha generato e genera la morte di tanti esseri umani e di centinaia di aziende con danni enormi agli abitati e al paesaggio e un colpo tremendo all'economia.
E' auspicabile che nell'immediato le istituzioni nazionali ed europee facciano sentire la loro voce con concreti provvedimenti per materializzare aiuti economici,supporti logistici e umanitari.
Vorrei rivolgere da queste colonne anche l'invito a riflettere che in questi provvedimenti di aiuto economico possa essere valutata la condizione dell'abitato di Cavallerizzo nel comune di Cerzeto in provincia di Cosenza che, a seguito della frana del 7 Marzo 2005, vive un totale isolamento con la strada provinciale che dava vita e attraversava i comuni albanesi( Cervicati, Cerzeto , Mongrassano, San Martino di Finita, completamente scomparsa.
Ricostruire la strada di Cavallerizzo significherebbe fare riemergere l'identità e rilanciare il futuro di questo importante territorio della provincia di Cosenza.
Quella frana e strada scomparsa hanno ucciso l'economia e interrotto la vita di interi Comuni che in questi 18 anni hanno conosciuto un colossale svuotamento demografico . Dopo le tante manifestazioni succedutasi in questi lunghi e dolorosi anni per riottenere la strada, le iniziative delle istituzioni locali , dei tanti cittadini e dei sindaci, oggi c'è la possibilità per lo stato nazionale, per il parlamento e livelli governativi di chiudere quella enorme ferita della frana di Cavallerizzo e , insieme ai territori emiliani, riaccendere la vita e la speranza di futuro anche in questa parte della terra di Calabria.
Sarebbe straordinariamente importante fare riemergere in tutta la sua bellezza il territorio ravennate ed emiliano unitamente a Cavallerizzo di Cerzeto.
Un segnale indeledibile di fiducia per tutta l'Italia e gli italiani".
Lo scrive Giuseppe Terranova, dirigente PD, in una missiva indirizzata ai parlamentari regionali e nazionali della Calabria, ad Elly Schlein, segretario nazionale del PD; alla Presidenza del Consiglio dei Ministri ed al Presidente della Commissione europea;
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