Manovra, Bombardieri a Crotone: "Quest'anno il Governo è disponibile al confronto"

  "Devo dire che quest'anno è andata meglio rispetto al passato quando la manovra economica veniva presentata chiusa e già impacchettata. Quest'anno c'è stata una posizione diversa, una disponibilità al confronto". Lo ha detto il segretario generale della Uil Pierpaolo Bombardieri, che questa mattina a Crotone sta partecipando al consiglio regionale del sindacato. Questa disponibilità, ha aggiunto Bombardieri, "ci ha permesso di portare a casa una proposta alla quale tenevamo molto che è la detrazione degli aumenti contrattuali che dà intanto risposta a quattro milioni di lavoratori e lavoratrici, sono lavoratori poveri che non arrivano a 25.000 euro annui e per i quali si è rinnovato il contratto. Ma sostanzialmente – ha aggiunto il segretario Uil – si tratta di una risposta importante a quello che secondo noi è l'obbiettivo principale da perseguire cioè il recupero della perdita del potere d'acquisto. La scelta del governo di attenzionare con 2 miliardi su 18 questo tema per noi è un risultato importante".

Per Bombardieri, comunque, rimangono sul tappeto molti tempi sui quali il sindacato non è d'accordo con il governo. "Sul fisco continuiamo a pensare che in questo Paese passi il segnale per il quale è inutile pagare le tasse e chi le paga è un fesso mentre chi evade ha diritto ha cartolarizzazioni e cancellazioni varie". La Uil non è soddisfatta neppure di come vanno le cose nella sanità con la Calabria agli ultimi posti "come certificato dagli studi pubblicati di recente" e con "sei milioni di persone che in questo Paese non si curano perché ci sono le liste d'attesa". Anche il capitolo previdenza lascia scontenta la Uil. "In questa manovra sono peggiorate le condizioni di chi deve andare in pensione. Aver negato opzione donna - prosegue – a chi aveva già maturato il diritto di andare in pensione è uno schiaffo in faccia a queste donne".  

Green deal: Bombardieri, "Ue non sta facendo ciò che deve fare2

  "Noi continuiamo a dire che quel piano identificato con scadenza 2035 va rivisitato". E' quanto sostiene il segretario generale della Uil Pierpaolo Bombardieri a proposito di quanto sta avvenendo nelle ultime ore alla commissione europea dove si moltiplicano i distinguo sullo stop alle auto a benzina e diesel entro il 2035. A Crotone, dove questa mattina si sta svolgendo il consiglio generale della Uil, Bombardieri sostiene che "gli obbiettivi previsti dal Green deal vanno raggiunti con strumenti e metodi diversi. Secondo il segretario Uil "l'Europa, sotto il profilo dell'automotive, non sta facendo quello che deve fare. Se non c'è una transizione sociale che sia in grado di garantire i posti di lavoro e i territori, diventa un problema per tutti". Bombardieri elenca quindi le proposte avanzate attraverso l'esecutivo europeo del sindacato. "La neutralità tecnologica è secondo noi lo strumento attraverso il quale approcciare questo tema, si raggiungono gli stessi obbiettivi ma ogni Paese lo può fare con gli strumenti tecnologici e di innovazione che ritiene più opportuni". Per Bombardieri, insomma, mentre "Stellantis ha perso una grande quota di mercato, noi ci stiamo consegnando esclusivamente all'auto elettrica". Il segretario della Uil evidenzia quindi una contraddizione: "Non è che se noi produciamo le batterie elettriche che facciamo attraverso le tante miniere che ci sono in Cina, magari facendo lavorare ragazzi di quindici anni, quello non sia un problema per il pianeta". 

Ex Ilva: Bombardieri, "Delegati aggrediti? Chiarire con Landini"

  "Con Landini i rapporti sono buoni, ma ci dovremo chiarire perché lui continua a dire che su vicenda Ilva i suoi hanno detto che c'è stata una discussione. Anche animata. Ma se le discussioni animate finiscono con due delegati della Uil ricoverati in ospedale con prognosi da dieci a venti giorni vuol dire che quelle non sono discussioni. Quindi o i suoi delegati gli raccontano delle stupidaggini o c'è ancora da approfondire". Lo ha detto il segretario generale della Uil Pierpaolo Bombardieri che questa mattina a Crotone ha preso parte al consiglio regionale del sindacato. Il riferimento è a quanto accaduto alcuni giorni fa a Genova durante un'assemblea dei lavoratori che ha fatto registrare un violento scontro tra delegati della Fiom e della Uilm. "Questa cosa – ha aggiunto il segretario Uil – va chiarita, non solo per i rapporti personali ma soprattutto per il rapporto tra sigle".

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