“Mare Pulito” 2024, presentati a Falerna risultati e programmi futuri dell’operazione (VIDEO)

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images “Mare Pulito” 2024, presentati a Falerna risultati e programmi futuri dell’operazione (VIDEO)

  31 ottobre 2024 13:13

di CARLO MIGNOLLI

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Sono stati presentati oggi a Falerna Lido i risultati dell’iniziativa “Mare Pulito” 2024, promossa dalla Regione Calabria con l’obiettivo di un mare più pulito e sicuro per tutti.

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LEGGI QUI LE ATTIVITÀ SVOLTE PER LA STAGIONE BALNEARE 2024 E LA PROGRAMMAZIONE 2025

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Alla presentazione sono intervenuti l’assessore regionale all’Ambiente Giovanni Calabrese, il dirigente del dipartimento Ambiente Salvatore Siviglia e Paolo Baldoni, CEO di Garbage Group. Presenti inoltre Michelangelo Iannone, commissario di ArpaCal; Giovanni Marati, direttore generale di Sorical e Antonio Daffinà, subcommissario per la Depurazione in Calabria.

L’operazione è parte di una strategia regionale di ampio respiro volta alla salvaguardia dell’ambiente marino calabrese. Il progetto ha messo in campo sei battelli antinquinamento “Sistema Pelikan” della Garbage Group, veri e propri laboratori galleggianti che operano a tutela delle acque e dell’ecosistema marino calabrese. Quest’anno hanno raddoppiato le loro attività rispetto al 2023, coprendo oltre 9.500 miglia nautiche e operando lungo le coste di Scalea, Belvedere Marittimo, San Lucido, Amantea, Vibo Marina, e Palmi. Attive sette giorni su sette tra luglio e settembre 2024, queste imbarcazioni hanno raccolto circa 2.000 kg di rifiuti, tra cui plastica e legno, e assorbito schiume dannose presenti in superficie.

Oltre al contributo diretto di pulizia, i battelli “Sistema Pelikan” sono equipaggiati con strumenti all’avanguardia come droni per la sorveglianza aerea e ROV (Remotely Operated Vehicle), mini-sottomarini a comando remoto che permettono di monitorare e catalogare i rifiuti presenti sui fondali marini. Insieme, queste tecnologie avanzate consentono non solo di raccogliere materiali inquinanti ma anche di agire come deterrente per eventuali sversamenti futuri, creando una rete di monitoraggio costante lungo le coste.

Durante i mesi di operatività, oltre 100 missioni aeree e altrettante subacquee sono state effettuate grazie ai droni e ai ROV. Nel contempo, i sorveglianti idraulici hanno svolto più di 4.500 controlli mentre i laboratori mobili di ArpaCal e Anton Dohrn hanno condotto oltre 3.000 prelievi per analisi chimiche delle acque. I risultati dimostrano una riduzione significativa degli sversamenti rispetto al 2023, segno che la presenza dei battelli ha un effetto positivo e concreto anche sulla prevenzione dell’inquinamento.

“Stiamo continuando l’attività di monitoraggio e controllo, perché riteniamo che il mare sia la risorsa più importante della Calabria, fondamentale per lo sviluppo turistico e naturale della regione” afferma l’assessore Calabrese. “Nonostante le difficoltà della scorsa stagione estiva, il monitoraggio è stato costante e sono state messe in campo diverse iniziative tramite il Dipartimento e l’azienda Calabria Verde, che si occupa anche del controllo dei corsi d’acqua, il principale fattore di inquinamento in Calabria. L’obiettivo è arrivare alla prossima stagione estiva con maggiore serenità”.

Quanto ai fondi per la depurazione dichiara: “Al momento disponiamo di molte risorse, ma ne servono altre ancora. Parliamo di un piano di investimenti da oltre un miliardo di euro. Le risorse attuali non sono sufficienti, ma abbiamo una programmazione mirata ad affrontare le criticità più importanti, colmando un’attenzione mancata in passato. Oggi, con il governo regionale guidato dal Presidente Occhiuto, la depurazione viene trattata come una questione seria, con il supporto del Commissario Daffinà che gestisce gli investimenti infrastrutturali. Stiamo lavorando per risolvere definitivamente le problematiche della Calabria”. 

“C’è ancora molto da fare - sottolinea l’assessore - e purtroppo dobbiamo registrare episodi spiacevoli: di recente una mareggiata ha riportato a riva un’auto, dimostrando che esistono ancora comportamenti irresponsabili, come lo smaltimento illecito nei fiumi, che poi trasportano in mare i rifiuti, con effetti negativi non solo sul mare, ma anche sulla salute dei cittadini. I fiumi sono le principali fonti di inquinamento e, per questo, abbiamo intensificato il controllo dei torrenti con Calabria Verde e i sorveglianti idraulici. Auspichiamo che anche i comuni facciano la loro parte, perché solo con la sinergia e la collaborazione si possono affrontare e risolvere definitivamente questi problemi. 

E conclude: “Il mare è una risorsa fondamentale per lo sviluppo della regione e, quando parliamo di sviluppo, parliamo anche di occupazione, di opportunità per trattenere i giovani in Calabria, sfruttando il turismo. Proprio di recente, in Giunta, abbiamo approvato un indirizzo che permette agli stabilimenti balneari di restare aperti tutto l’anno, un’opportunità finora non consentita. È un segnale importante per offrire ai titolari delle strutture estive la possibilità di organizzarsi e diversificare, soprattutto perché gli investimenti nel turismo e nei nostri aeroporti, come Reggio Calabria e Lamezia Terme, stanno portando sempre più turisti, non solo in luglio e agosto. Ci sono visitatori che apprezzano la Calabria anche in periodi dell’anno diversi, come questo o altri mesi al di fuori dell’alta stagione estiva. La delibera approvata rappresenta il primo passo verso una destagionalizzazione concreta ed efficace”.

“La problematica della cattiva depurazione affligge non solo la Calabria, ma un po’ tutto il Sud. Tuttavia, in Calabria in particolare, un punto su tre tra quelli che causano criticità a livello europeo proviene proprio dalla nostra regione. Da questo punto di vista, è evidente che la depurazione inadeguata sia stata e sia ancora un problema noto. Quello che è meno accettabile è che la Calabria venga considerata la fonte principale di tutti i mali, cosa che non corrisponde alla realtà”, afferma il commissario ArpaCal Iannone. “La Calabria, attraverso la Presidenza della Regione, ha immediatamente identificato gli obiettivi da monitorare e li stiamo analizzando con attenzione da quasi tre anni. Conduciamo analisi dettagliate sui depuratori, effettuando controlli non solo a scopo repressivo, ma cercando anche, laddove possibile, di aiutare i gestori dei depuratori a migliorare l’efficienza”.

Sulla stagione di ArpaCal appena trascorsa conclude: “È stata molto impegnativa e intensa. Siamo stati presenti sul territorio praticamente tutti i giorni dell’estate, festivi compresi, e abbiamo svolto il nostro lavoro grazie anche al laboratorio mobile, acquistato con un finanziamento della Presidenza della Regione tramite fondi europei. Abbiamo analizzato attentamente tutti i punti critici che ci sono stati segnalati o che abbiamo identificato autonomamente. Abbiamo superato i 6.000 controlli effettuati, con analisi sia a livello marino sia sulle criticità riscontrate nei corpi idrici interni che riversano problemi ben noti nel mare”.

Per il 2025, la Regione Calabria ha già previsto il lancio di un nuovo programma, anche questo illustrato durante la conferenza e intitolato “Mare d’Inverno”. Questa iniziativa invernale è pensata per mantenere alta l’attenzione e garantire continuità alla salvaguardia delle acque, in un’ottica di monitoraggio e prevenzione per tutto l’anno.

“Oggi presentiamo i risultati della stagione appena trascorsa e, soprattutto, annunciamo l’inizio della stagione 2025. Come Regione, seguendo la strategia avviata dal Presidente Occhiuto, sappiamo che per avere un mare pulito d’estate dobbiamo intervenire d’inverno, cosa che stiamo già facendo”, dichiara il dirigente Siviglia.

“Circa 150 unità operative – della Regione Calabria, Calabria Verde, ArpaCal e Sorical – sono messe a disposizione dei Comuni per svolgere due attività principali: un monitoraggio continuo per individuare le criticità e intervenire dove possibile, preferibilmente prima dell’inizio della stagione balneare. Questa iniziativa, fortemente voluta dall’assessore Calabrese e dal Presidente Occhiuto, ci permetterà per il 2025 di aggiungere un tassello importante alle azioni realizzate negli anni precedenti”.

“L’obiettivo - conclude Siviglia - è garantire un ambiente salubre e un mare pulito e, grazie a queste azioni mirate, possiamo anche lavorare verso un’importante direzione: la destagionalizzazione delle attività turistiche. Puntando su questa prospettiva, saremo nelle condizioni di valorizzare il settore turistico in armonia con l’ambiente. La scelta del Presidente di nominare Giovanni Calabrese come assessore al turismo e all’ambiente sottolinea l’intenzione di coniugare queste due strategie: un ambiente sano per un turismo di qualità, che permetta alla nostra bellissima terra di puntare sui suoi punti di forza: il sole, il mare e le sue bellezze naturali”.

 

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