"Da oggi parte questa richiesta a tutta la società civile perché un referendum sul matrimonio egualitario serve per mobilitare tutta la società. La legge contro l'omofobia è stata bocciata e passare attraverso i cittadini significa bypassare il parlamento per le parti che non ci sostengono per chiedere diritti. Diritti che ci sono già in 130 Paesi del mondo".
Lo ha annunciato Fabrizio Marrazzo, primo firmatario del Comitato 'Sì matrimonio egualitario' e portavoce del partito Gay-Lgbt+.
"Lo strumento referendario in Italia è di carattere abrogativo - aggiunge - ma abbiamo lavorato sulla legge delle Unioni civili andando ad abrogare le parti che la differenziavano dal matrimonio. Vogliamo dare alle persone lesbiche, gay, bisessuali e trans gli stessi diritti del matrimonio. La raccolta firme che dovranno essere 500.000, sarà moderma, on line, e da oggi si può firmare con lo spid o la firma digitale e per farlo chiederemo un piccolo contributo di 1,50 euro, visto che i referendum hanno un costo. Il sito è www.matrimonio egualitario.it".
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