Medicina a Cosenza, Potente (FPCgil Medici Area Vasta): "Di che lagrime grondi e di che sangue!"

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  12 gennaio 2023 15:32

"La storia siamo noi nessuno si senta offeso, nessuno si senta escluso!

Abbiamo partecipato silenti alla nobile assemblea promossa dal sindaco di Catanzaro sulla questione Università di Medicina a Cosenza e policlinico nato ma mai riconosciuto. Orbene vogliamo precisare che siamo stati i primi e in solitaria specie, a denunciare quanto poi si è realizzato in questi ultimi giorni, e lo abbiamo fatto in modo ripetuto nel corso degli anni, ancor prima del cd. accordo interateneo che, nel 2018, ha visto l’ennesima resa della UniCZ e anche della politica catanzarese agli interessi di UniCal e alle manie accentratrici del progetto oramai chiaro di “Cosenza Caput Mundi”. Infatti noi avevamo visto e denunciato tal guisa fin da quando è apparso sempre più chiaro che UniCZ, con la progressiva perdita delle scuole di specializzazione, aveva reso evidente la propria “confusione organizzativa”…. vogliamo definirla così?

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Naturalmente nessuno, men che meno la consiliatura comunale dell’epoca, ci prese sul serio, impegnata com’era nel definire nuove strategie comunicative culminate in quell’eccellenza vista da tutti per molto tempo di “Catanzaro città tra due mari”…. lo jonio e…. boh… non ci pronunciamo perché siamo intenti a riguardare l’atlante della geografia italica. Ora tutti cadono dal pero quasi stupiti di fatti ampiamente preannunciati e, il loro stupore, rende giustamente sgomenti gli amici di Cosenza i quali si domanderanno….”ma questi dove vivono”? Naturalmente, come tutti i normodotati potranno comprendere, la nostra presa di posizione giammai vuol esser di contrasto alla città di Cosenza e ai suoi cittadini, che come noi, in quanto Calabresi siamo e, i fatti lo dimostrano giornalmente, figli di un Dio minore. Ciò che si vuole comunicare e denunciare è l’assenza di una strategia complessiva di natura regionale. Veniamo a dire: se la strategia è quella di un ampliamento dell’offerta formativa su tutto il territorio regionale che veda il potenziamento delle tre facoltà, allora tana libera tutti o perlomeno libera chi ha potenzialità per andare a tana…(UniCZ ce l’ha????) quindi si può ragionare su Medicina anche a Reggio e su Ingegneria e Architettura a Catanzaro. Se invece dobbiamo puntare, come si dovrebbe in una regione scalcinata e mal vista da Potenza in su, ad un percorso di formazione integrato a livello regionale, allora il re, o meglio, il presidente della giunta regionale, è nudo!

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Concludiamo: intanto la giusta assemblea voluta dal sindaco di Catanzaro si è poi trasformata in una passerella che noi non abbiamo condiviso: era il momento per ascoltare la società catanzarese e non chi esercita la sua rappresentanza nei vari livelli politici. Dopodiché stringiamo sul dunque: la cd. battaglia sulla nascita della Facoltà di Medicina a Cosenza E’ PERSA…. davvero qualcuno si aspetta  che UniCal faccia retromarcia? Solo il percorso dei ricorsi legali potrebbe dire qualcosa di diverso, ribadiamo potrebbe….La polpa vera però, per chi non se ne fosse accorto, e certamente il Prof. Jorio non è tra questi, è la questione “fusione fredda“ Policlinico-Pugliese. Tutto ruota intorno agli oltre 850 posti letto attivabili nella stessa che, hanno un valore non solo simbolico… il Prof. lo sa bene. Difatti resterebbe ben poco al futuro policlinico universitario dell’Annunziata. Questo significherebbe farlo nascere zoppo. Spogliamo Catanzaro ed il territorio dell’area vasta anche di questo? Ah quei forti “…. che temprando lo scettro a' regnatori gli allor ne sfronda ed alle genti svela DI CHE LAGRIME GRONDI E DI CHE SANGUE”!

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Ivan Potente

coord. FPCGIL Medici Area Vasta

 

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