Medicina a Crotone, Celia: "Si sta cercando di delocalizzare il poco rimasto nel capoluogo"

"Non ci sono molte chiacchiere da fare di fronte a quanto sta avvenendo. Che io, senza avere chissà quali doti divinatorie, avevo peraltro anticipato un paio d'anni fa: Catanzaro, sotto la presidenza regionale di Roberto Occhiuto, è destinata a essere sempre più la cenerentola della Calabria. Prova ne sia l'intenzione di aprire anche a Crotone una Facoltà di Medicina, dopo averlo fatto di recente a Cosenza”. Lo scrive il consigliere comunale  di Catanzaro, Fabio Celia.


“Una maniera tangibile per affossare ulteriormente il capoluogo, tentando di minare efficienza e prestigio di uno dei fiori all'occhiello della città dei Tre Colli. Medicina dell'Umg, appunto, per così dire indebolita da una serie di 'duplicazioni' nei territori limitrofi. Ecco perché, sul punto, sarebbe innanzitutto utile interrogare i consiglieri regionali eletti nel nostro territorio per sentire cosa ne pensano. Malgrado, lo ribadisco, la questione è assai più generale, purtroppo. Perché si sta cercando di delocalizzare il poco rimasto nel capoluogo che fino a ora rendeva la stessa realtà, e l'area più centrale della Calabria, attrattivi”.

“Mi riferisco all’aeroporto di Lamezia, alla luce di quanto sta accadendo con il potenziamento del periferico scalo reggino; all’autostrada, con cui hanno cominciato a tagliarci fuori già 50 anni fa; all’alta velocità e così via. Tant'è vero che diventa sempre più legittimo e sensato chiedersi, non senza una grande amarezza per tutti noi, come e per quale motivo la gente dovrebbe venire a Catanzaro? Ma il quesito però, consentitemi di affermare, non è questo. Ma, semmai, noi catanzaresi tutti, non solo chi ha responsabilità politiche come me quindi, cosa abbiamo intenzione di fare in proposito?".

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