È in corso un’azione di massa che parte dalla commissione mensa, dai genitori e bambini sostenuta anche dalle segnalazioni passate inosservate della Dirigente scolastica, della scuola Primaria V. Vivaldi, scaturita perché da qualche anno è stato rilevato un disservizio nella mensa scolastica che è somministrata da SCAMAR srl, unica ditta partecipante al bando.
Si è deciso di autogestire il pranzo odierno dei bambini, visto il servizio pessimo rilevato fino ad oggi.
La commissione mensa formata da docenti presenti durante la Mensa riferisce che il principale problema è l’estremo ritardo nella consegna del cibo in alcune classi con conseguente ritardo nell’inizio delle attività scolastiche, cibo freddo e con scarsa qualità con all’interno capelli o addirittura negli anni precedenti, pezzettini di ferro.
Il disagio vissuto dagli studenti non si ferma qui, oltre ad aver iniziato il servizio mensa in ritardo ( il 17 ottobre), capita spesso che la frutta e i panini arrivino al termine dei pasti costringendo gli alunni al digiuno prolungato.
Molti bambini hanno avuto malori dovuti ai pasti indigesti e più volte la carne è arrivata dura e piena di nervi. Il menù non è stato rivisto in base ai valori nutrizionali che erano stati concordati.
La commissione mensa e la Dirigente scolastica negli ultimi anni hanno inviato numerose segnalazioni passate inosservate con conseguente peggioramento della situazione.
Gli obblighi che ha l’ente aggiudicatario ad oggi non vengono affatto rispettati, i pasti arrivano in media un’ora dopo rispetto all’orario contrattuale, pertanto oggi nessuno ha richiesto il
pasto alla ditta, ma i genitori hanno preparato autonomamente il pranzo “PER DIRE NO AL DISSERVIZIO”.
Si richiede altresi la sanificazione dell’ambiente e dei banchi in ogni turno mensa.
Il movimento civico “noi amiamo Catanzaro “ ha dialogato con alcune mamme è si è fatto promotore di questo articolo.
Al fine di risolvere questa situazione incresciosa chiediamo al Sindaco Nicola Fiorita un intervento concreto volto alla risoluzione della querelle, sanzionando se necessario la ditta aggiudicstrice dell’appalto e sollecitiamo la Commissione pubblica istruzione a verificare quanto da noi segnalato.
L’intera comunità scolastica attende risposte concrete e noi in qualità di movimento
Civico spontaneo vigileremo su quanto l’amministrazione comunale farà per risolvere il problema
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