di NICOLA LONDINO
La festa della donna è una ricorrenza molto particolare per i paesi dell’entroterra calabrese. Questa data riporta alla mente la distruzione e la desolazione arrecata dal terremoto più devastante che si ricordi dalle nostre parti. Una calamità che, l’8 Marzo del 1832, si abbatté sulle provincie del catanzarese e del crotonese radendo al suolo ogni cosa. Evento di portata catastrofica che portò gravi danni e disagi a una popolazione già martoriata dalla monarchia Borbonica.
Questa data, dunque, è sì l’occasione per celebrare la donna, ma è anche e soprattutto un momento di raccoglimento spirituale in ricordo di quelle vittime e di quei disastri.
Uno dei paesi più colpiti fu Mesoraca, paese della provincia crotonese che allora venne completamente devastato dalla scossa di magnitudo 6.6 della scala Richter. Paese che vuole ricordare le gravi conseguenze di quel disastro e i cambiamenti che da esso scaturirono.
Il 7 Marzo nella sala consiliare, alle ore 17:30, avrà luogo questo evento. Il convegno vedrà la partecipazione del consigliere comunale con delega alle Pari Opportunità Giovanna Provveduto. Interverranno il sindaco Annibale Parise, l’assessore alla cultura Eloisa Tesoriere, il professor Francesco Spinelli, Padre Francesco Bramuglia e gli studenti del Liceo Raffaele Lombardi Satriani.
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