Mgff, si conclude la 22ª edizione: miglior film “Familia” del regista calabrese Francesco Costabile

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Foto di Antonio Raffaele
  03 agosto 2025 12:29

Si è conclusa la 22a edizione del Magna Graecia Film Festival (MGFF), ideato dai fratelli Alessandro e Gianvito Casadonte, che dal 26 luglioal 2 agosto ha proposto una ricca settimana di proiezioni, incontri, performance musicali, talk su politica e salute e che hanno portato a Soverato grandi nomi del panorama nazionale ed internazionale.

Dopo la Colonna d’oro consegnata al Premio Oscar Francis Ford Coppola in occasione della proiezione del suo monumentale film Megalopolis e la sua conversazione  interattiva con i ragazzi intitolata “How To Change Our Future”, tante sono le star che hanno partecipato a questa edizione e che hanno ricevuto l’ambito premio del brand GB Spadafora. 

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Toni Servillo, Margherita Buy, Kim Rossi Stuart, Gianni Canova, Giancarlo Esposito e per ultima Serena Rossi sono stati protagonisti sul palco con conversazioni d’autore moderate da Fabrizio Corallo, Antonio Capellupo e Silvia Bizio. A condurre le serate Carolina Di Domenico e Marco Maccarini.

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A riceve la Colonna d’Oro anche Nicola Claudio (Presidente di Rai Cinema), il giornalista Guido Talarico, l’attore napoletano Peppe Lanzetta e il produttore Nicola Giuliano (Indigo Film). All’Ambassador di quest’anno Denise Capezza, a Maria Pia Ammirati direttrice di Rai Fiction, alla conduttrice radiofonica Francesca Manzini, alle attrici Barbara Chichiarelli e Ester Pantano è stato consegnato il Premio Ippocampo d’oro realizzato dalla gioielleria Megna. Premio Rivelazione all’attore sardo Andrea Arru. 

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Il MGFF 2025, ha proposto un ricco programma di eventi e proiezioni cinematografiche nell’ambito dei concorsi dedicati alle sezioni di opere prime e seconde italiane e documentari, curate da Antonio Capellupo, e delle opere prime internazionali, curate da Silvia Bizio, anche responsabile dei talent internazionali. La novità di quest’anno è stata l’aggiunta di una sezione diretta da Jacopo Curcio e Luca Capacchione, in collaborazione con il Picentia Short Film Festival, che ha proposto una selezione dei migliori esordi nel cortometraggio, arricchendo così la proposta e la mission culturale del Festival, da sempre attento alla promozione e valorizzazione dei giovani talenti.

Negli ultimi anni, il format del MGFF si è arricchito sempre di più di nuovi contenuti, con l’ambizione di rappresentare uno straordinario happening in cui registi, attori, addetti ai lavori e pubblico di appassionati si incontrano lungo il filo conduttore del cinema e non solo. Quest’anno due sono stati i nuovi progetti tematici Magna Graecia Politics e Magna Graecia Salute.

Magna Graecia Politics nasce con l'obiettivo di dare voce alle grandi personalità del panorama politico e istituzionale nazionale, fuori dai palazzi, riscoprendo e valorizzando la funzione autentica della politica come spazio ideale in cui le diverse idee e posizioni trovano una sintesi. Curato da Tommaso Labate, una delle voci più fresche e autorevoli del panorama giornalistico, il progetto ha avuto come ospiti di talk la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein (29 Luglio), i il ministro degli Affari esteri e segretario di Forza Italia, Antonio Tajani (1 Agosto) e, in conclusione, il Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto

In un tempo in cui la salute pubblica è sempre più al centro delle sfide sociali, economiche e culturali del nostro Paese, il Magna Graecia Salute è un’iniziativa di respiro nazionale, pensata per mettere in dialogo medicina, prevenzione, ricerca scientifica e partecipazione attiva dei cittadini. Curato dal prof. Francesco Cognetti, oncologo di fama internazionale e voce autorevole nella sanità italiana, il progetto in questa prima edizione ha proposto due focus con un'attenzione particolare alla prevenzione primaria e secondaria, tra screening, diagnosi precoce e stili di vita.

La Giuria delle opere prime e seconde italiane, presieduta dallo sceneggiatore Nicola Guaglianone e composta dalla regista Giorgia Farina, dall’attrice Ester Pantano, dal critico cinematografico Gianni Canova e dall’attore Alessio Lapice ha decretato i seguenti vincitori: 

Miglior Opera Prima e Seconda Italiana  – Familia di Francesco Costabile

Per la capacità di raccontare una storia con rigore e intensità, senza mai cedere alla retorica. Un film che scava nel cuore oscuro della famiglia, con uno sguardo lucido e necessario, sorretto da interpretazioni potenti e da una regia che dà forma alla tensione quotidiana con pudore e precisione.

Miglior Regia – Gianluca Jodice per La Déluge – Gli ultimi giorni di Maria Antonietta

Per aver raccontato la fine di Maria Antonietta con uno sguardo personale, rigoroso e mai scontato. Jodice usa la regia per costruire un film che cambia stile visivo man mano che tutto intorno si sgretola: ordine, potere, identità. Con scelte precise – dai movimenti di macchina all’uso dello spazio – trasforma una storia storica in qualcosa di attuale e intimo. Non cerca l’effetto, ma la verità. La sua regia non guida solo il film, ma lo plasma. Ed è questo che fa la differenza. 

Menzione Speciale Opera Prima e Seconda Italiana – Nero di Giovanni Esposito

Per aver saputo raccontare con autenticità e rigore una storia disperata e profondamente umana. Nero è un’opera prima che colpisce per il coraggio con cui intreccia realismo e simbolismo, pietà e violenza, senza mai cadere nel compiacimento né nella retorica.

Miglior Sceneggiatura – Nonostante di Valerio Mastandrea e Enrico Audenino

Per aver scritto una storia che osa: sospesa tra vita e morte, reale e surreale, affronta il dolore con ironia e leggerezza, senza perdere mai profondità. Una sceneggiatura che parla dell’amore, della memoria e di ciò che resta, nonostante tutto. 

Miglior Attore – Yuri Tuci per La vita da grandi

Per aver portato sullo schermo un ragazzo autistico con autenticità e forza emotiva, senza mai forzare l’emozione. Con uno sguardo, una pausa, un silenzio, Yuri racconta molto più di quel che dice. La sua interpretazione arriva dritta al cuore e non si dimentica.

Miglior Attrice – Barbara Ronchi per Familia

Per la forza silenziosa con cui incarna una madre segnata dalla violenza ma ancora capace di proteggere e sperare. Ronchi dà vita a una donna che vive ogni gesto con esitazione e coraggio, consegnandoci una fragilità che diventa resistenza. La sua interpretazione è un dolore muto che esplode nel cuore dello spettatore, incollandosi alla memoria. 

Premio Giuseppe Petitto – Il ragazzo dai pantaloni rosa di Margherita Ferri

Per essersi fatto amare dal grande pubblico e aver dato la possibilità alle storie invisibili o troppo poco raccontate di avere voce, parole e colore scelto, non imposto. Per la verità con cui ha saputo raccontare tutto quello che a volte per vergogna ci obbliga ad essere diversi da ció che siamo, per il coraggio.

Un film che indaga le incertezze e i dubbi non solo del protagonista ma delle dinamiche familiari. 

La giuria della sezione documentari presieduta da Francesco Frangipane, con i giovani dell’associazione Jump e Spazioscenico, ha decretato il seguente riconoscimento:

Miglior Documentario – No more trouble: Cosa rimane di una tempestadi Tommaso Romanelli

Un documentario che ha il merito di non indagare sulle cause o sulle responsabilità di un evento tragico, ma di restituirci l’amore e la passione di un uomo per il mare e la navigazione. Ma soprattutto l’amore e la passione di un figlio, che cerca, in un viaggio intimo e profondo, di ricostruire la figura di un padre che non ha mai conosciuto. E il regista Tommaso Romanelli, mantenendo uno sguardo lucido ed oggettivo, senza giudizio né retorica, lo fa con un garbo e una grazia fuori dal comune. 

La giuria delle opere prime e seconde internazionali, presieduta da Ivan Carlei insieme a Domenico Vacca e Rocio Munoz Morales, ha assegnato il seguente premio: 

Miglior Opera Internazionale – Il Mohicano di Frédéric Farrucci

Farrucci riesce abilmente a coniugare la forza del Western e la tensione del Noir tra atmosfere e crudo realismo, che restituiscono un racconto visivo essenziale, autentico e suggestivo. Un film commovente e toccante che ha il merito di trasformare una vicenda locale in una tragedia universale ponendoci davanti a riflessioni estremamente attuali sulla conservazione della terra, sui legami collettivi, sulla forza del dissenso. 

Menzione Speciale Opera Internazionale – Enric Auquer per Il maestro che promise il mare di Patricia Font

Enric Auquer incarna con luminosa autenticità, delicatezza e intensa forza morale il ruolo di Antoni Benaiges, il maestro idealista che, con una profonda passione pedagogica, trasforma l’insegnamento in un atto rivoluzionario. 

La sua luminosa prova d’attore, che unisce rigore emotivo e vibrante umanità, è il punto più alto del film. 

Durante la settimana, Chiamamifaro, Camilway, Chiara Galiazzo e Kaze hanno regalato al pubblico delle performance musicali. Per la serata finale, Serena Rossi ha cantato dal vivo il brano tratto dal film “Il treno dei bambini” da lei interpretato. 

Successo anche per la terza edizione del Magna Graecia Food Feast, la vetrina dedicata all’enogastronomia calabrese d’eccellenza, promossa in collaborazione con l’ARSAC e il Dipartimento Agricoltura della Regione Calabria. 

Il MGFF ha ospitato ogni giorno il progetto realizzato dalla Regione Calabria – Dipartimento Turismo, Fondazione Calabria Film Commissione prodotto da Rai Com. Due programmi di Rai Radio2, in diretta dalla sede della Lega Navale di Soverato, con numerosi ospiti del mondo del cinema che hanno partecipato al Festival, ma anche rappresentanti delle istituzioni di promozione del turismo regionale. Alle 10.30 Radio2 Estate, condotto da Carolina Di Domenico e Pierluca Mariti e dalle 12 alle 13.30 Non è un Paese per giovani, condotto da Tommaso Labate e Massimo Cervelli. Ogni sera, poi, sul palco di Radio2 si è acceso il talk “La Calabria a 5 Sensi”, con dibattiti in compagnia di ospiti d’eccezione.

Il Magna Graecia Film Festival è sostenuto dal Ministero della Cultura, Calabria Straordinaria – brand della Regione Calabria – Assessorato al Turismo – Calabria Film Commission e Comune di Soverato. Grandi brand nazionali e regionali abbracciano la sfida culturale del Magna Graecia Film Festival: Poste Italiane, Banca Montepaone, Webgenesys, l’Amaro del Capo, Calabria Motori.

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