
di SETTIMIO PAONE
Colori, musica, sapori e tradizioni per una serata di grande festa popolare. Monta la gioia e si accende la tradizione nel centro storico di Montauro capoluogo, dove sabato sera è andata in scena la tredicesima edizione della Notte di San Martino, uno degli appuntamenti più attesi e amati del calendario autunnale calabrese.

Organizzata come da consuetudine dall’associazione La Radice Sociale APS, la manifestazione si è svolta con il patrocinio del Comune di Montauro, che ha voluto ancora una volta sostenere un evento diventato simbolo dell’identità e della vitalità del borgo. Presente alla serata anche il commissario prefettizio Francesco Giacobbe, che, pur nel suo ruolo istituzionale, vive la realtà del paese in maniera attiva e partecipata, dimostrando attenzione e sensibilità verso la vita sociale e culturale della comunità montaurese.
L’intero centro storico è stato animato da una folla entusiasta e divertita, che ha seguito con curiosità e gusto il percorso culinario articolato su quattro piazze, collegate tra loro da una suggestiva fiera dell’artigianato locale e dalle continue esibizioni degli artisti di strada.
I giganti accompagnati dai tamburi hanno aperto la serata in un tripudio di suoni e colori, mentre l’orchestra Transalvante ha conquistato il pubblico con un repertorio variegato, capace di spaziare tra generi e sonorità diverse. Non sono mancati gli organetti, protagonisti assoluti con il ritmo travolgente della tarantella, insieme ai cantastorie e alle zampogne, che hanno contribuito a mantenere alto il livello del divertimento e dell’autenticità popolare. Nel corso della serata si è esibito anche il gruppo Taranta Jonica, che con il loro ritmo coinvolgente ha fatto danzare il pubblico e aggiunto ulteriore energia all’atmosfera già vivace della festa. Spazio anche all’arte, con l’estemporanea di pittura curata dall’artista Gregorio Procopio, molto apprezzata dal pubblico, e la mostra multimediale di Chenza Trombetta, che ha arricchito l’evento con un tocco di creatività e innovazione visiva.
A chiudere in bellezza la manifestazione, il tradizionale e amatissimo “Ballo del Ciuccio”, simbolo identitario e momento conclusivo di grande suggestione collettiva.
Alla buona riuscita dell’evento hanno contribuito anche diverse realtà associative locali, tra cui l’A.C.S. Femminile Montaurese, il Comitato Artistico-Letterario Arcangelo Pisani e la sezione AVIS di Montauro-Montepaone, che con la loro collaborazione e disponibilità hanno confermato ancora una volta la forza del volontariato e dello spirito di comunità.
Con un pubblico numeroso e una partecipazione che conferma il forte legame tra i cittadini e le loro tradizioni, questa tredicesima edizione della Notte di San Martino si è rivelata un successo da record, capace di rinnovare ancora una volta lo spirito di condivisione, appartenenza e festa che da sempre caratterizza Montauro e la sua gente.
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