Il progetto culturale “Naturium” ha lanciato la sua nuova campagna di sensibilizzazione, che ruota intorno a uno slogan semplice ma potente: “La bellezza ci nutre”. Attraverso questa iniziativa, il fondatore di Naturium, Giovanni Sgrò, rilancia i temi esplorati in uno studio scientifico condotto da A.W. Dänzer e pubblicato nel libro “L'energia invisibile negli alimenti: bio e non bio a confronto”. Lo studio offre una prospettiva approfondita su come il cibo biologico, a differenza di quello non bio, influisca positivamente sulla salute e sul benessere degli esseri umani, suggerendo che esiste un’energia intrinseca nei prodotti bio che contribuisce non solo a nutrire il corpo, ma anche a sostenere l’equilibrio della natura e del nostro organismo.
Secondo quanto evidenziato da Dänzer, i prodotti biologici - coltivati senza l’utilizzo di pesticidi, fertilizzanti sintetici e altre sostanze chimiche - sono portatori di una vitalità unica, frutto di un’agricoltura in armonia con i cicli naturali. L’agricoltura biologica, come descritto dall’autore, “si prende cura della vitalità del terreno”, favorendo il naturale sviluppo delle piante e stimolando la loro crescita in un ambiente equilibrato e ricco di sostanze nutrienti. In questo processo, gli organismi presenti nel suolo svolgono un ruolo fondamentale nel mantenere il terreno sano e rigenerato, un aspetto che si riflette nella qualità dei frutti che esso produce.
In netto contrasto, l’agricoltura non bio, afferma lo studio, è caratterizzata da un approccio intensivo che si concentra esclusivamente sul risultato, ossia sull’aumento della resa delle colture, sacrificando spesso la qualità del prodotto finale. Gli alimenti non bio, prodotti con l’utilizzo di sostanze chimiche, mostrano una ridotta “energia vitale”, secondo Dänzer, il che si traduce in un valore nutrizionale impoverito. Tale indebolimento dell’energia vitale - o “energia ordinatrice” come la definisce l'autore - minerebbe a lungo termine il benessere umano, lasciando l’uomo contemporaneo sempre più vulnerabile agli aspetti negativi del suo stile di vita.
Giovanni Sgrò e il team di Naturium hanno deciso di adottare e promuovere queste evidenze scientifiche come parte integrante della loro missione culturale. Il progetto, infatti, non si limita a diffondere informazioni sul cibo biologico, ma mira a costruire un movimento di consapevolezza attorno all'idea che la bellezza e l'armonia naturale non sono solo un valore estetico, ma una necessità per la salute. Attraverso eventi, incontri educativi e partnership con produttori locali, Naturium si impegna, con le sue sedi a Montepaone (CZ) e a Rende (CS), a sensibilizzare il pubblico su come il cibo biologico possa essere una risorsa fondamentale per un’alimentazione sana e per la protezione dell’ambiente.
Questa campagna, quindi, non è solo una celebrazione del cibo bio, ma un invito a riscoprire il legame tra la qualità degli alimenti e la qualità della vita. Come conclude Sgrò, “la bellezza del cibo che consumiamo può davvero nutrire l’anima, non solo il corpo, portando armonia e salute nella nostra vita quotidiana”. Naturium, con la sua nuova campagna, si pone come un faro di consapevolezza alimentare, ricordandoci che scegliere bio significa scegliere di vivere in armonia con noi stessi e con il pianeta.
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