Montepaone, tra le pagine del "Diario di guerra" l'omaggio di Nando Castagna a Francesco Carnovale

Presentato a Villa Margherita, a Montepaone Lido, il libro di Nando Castagna "Diario di guerra di Francesco Carnovale"

di CARLO MIGNOLLI

"Diario di guerra di Francesco Carnovale": questo il titolo del libro di Nando Castagna presentato nella splendida cornice di Villa Margherita, a Montepaone Lido, residenza estiva proprio della famiglia Carnovale. Il libro, che vanta la prefazione dell'architetto Riccardo Colao, presente all’incontro, rivela una serie di foto, racconti, lettere e pensieri intimi che costituiscono un autentico diario della vita di Francesco Carnovale, podestà di Catanzaro e centurione medico.

Uno dei momenti più toccanti del libro sono le preziose lettere scritte al figlio Antonio nel settembre del '43. In una straziante missiva, Francesco Carnovale affermava: "È certo l'ultima lettera che ti scrivo dal tavolo del podestà di Catanzaro perché, da quanto mi si dice, stasera i liberatori inglesi mi arresteranno perché io sono reo, secondo denunzie di qualche volgare traditore, di avere amato e servito la patria".

L'evento ha visto la partecipazione di diverse personalità, tra cui Orietta Maria Tommasi Carnovale, nuora del podestà Carnovale; l'onorevole Wanda Ferro, Sottosegretario di Stato al Ministero dell'Interno; il sindaco di Montepaone Mario Migliarese; il sindaco di Petrizzi Domenico Paravati ; l'avvocato Irene Della Rocca che ha moderato l’incontro; l'ex vice sindaco di Catanzaro Mariagrazia Caporale, autrice della postfazione del libro e infine l'assessore del Comune di Catanzaro Aldo Casalinuovo.

Castagna afferma: “I temi trattati nel libro sono tanti, anche se hanno tutti un comune denominatore, la guerra. Abbiamo la passione, la fede, la religione, la famiglia, l’essere padre e marito, ma anche medico in un periodo difficilissimo e tragico per la città di Catanzaro. Francesco Carnovale è stato l’ultimo podestà del capoluogo di regione e, insieme ad altri pochissimi sanitari, diede una mano ai tanti feriti coinvolti nei bombardamenti. Come storico sono sempre alla ricerca di fonti, soprattutto fonti, orali perché i libri di storia sono scritti da persone che non hanno fatto la guerra e sono influenzati per sentito dire dalle proprie idee politiche. La vera storia è raccontata da chi quella guerra l’ha vissuta veramente e per me, da storico, aver trovato il Diario di questo personaggio rappresenta avere tra le mani un “Santo Graal”, perché è una documentazione giornaliera degli avvenimenti vissuti in prima persona”.

Colao ha sottolineato l'importanza di ricostruire il periodo storico della Catanzaro di quel tempo, poiché molti catanzaresi stessi non conoscono la propria storia. Ha poi elogiato Carnovale come un uomo con qualità come la lealtà, l'onestà e la fedeltà, che ha svolto l'incarico di podestà senza abusare mai del proprio potere e ha indossato con fierezza la camicia nera, compiendo il suo dovere nella milizia volontaria per la sicurezza nazionale. Colao ha definito Carnovale un eroe e ha invitato i presenti a credere negli eroi come lui.

Wanda Ferro ha aggiunto: “Il lavoro di Nando Castagna racconta la storia di un uomo di fede che ha sempre amato la sua nazione ed è sempre stato coerente con i propri principi e ideali. Spero che molti ragazzi possano leggere questo libro perché la sfida del nostro tempo è quella di rianimare la nostra nazione: senso di appartenenza, di onore ed orgoglio sono valori che non vanno mai trascurati. Oggi abbiamo bisogna di trovare un punto d’incontro su una memoria condivisa che deve essere un input per le nuove generazioni. È importante ricordare la storia di persone come “Checchino”, una storia del nostro territorio vissuta in anni difficili per la nostra città”.

"Diario di guerra di Francesco Carnovale" rappresenta quindi una preziosa testimonianza storica, un documento giornaliero degli avvenimenti vissuti in prima persona da un uomo coraggioso e devoto alla sua patria. Il libro offre un'opportunità unica per i lettori di immergersi nella storia di Catanzaro durante un periodo travagliato e di trarre insegnamenti dalla vita e dal coraggio di Francesco Carnovale, un vero eroe di quel tempo.

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