Il Siulp di Catanzaro si unisce con forza all'allarme lanciato dal segretario della CISL Daniele Gualtieri e dai segretari di categoria D’Aloi Antonino e Carolei Luciana in merito alle gravi aggressioni subite dal personale sanitario del pronto soccorso di Lamezia Terme nella giornata di avantieri. Esprimiamo la nostra più sentita solidarietà a medici, infermieri e operatori che, con abnegazione, svolgono un ruolo cruciale per la salute della nostra comunità e che si trovano, inaccettabilmente, a essere bersaglio di violenza.
Condividiamo pienamente la preoccupazione espressa dagli amici della CISL il cui articolo ha giustamente acceso i riflettori su un problema che non può più essere ignorato e che merita di essere affrontato con estrema urgenza.
Questi episodi non sono solo atti vili e inqualificabili, ma rappresentano un sintomo di una crescente intolleranza e mancanza di rispetto verso chi si dedica alla cura del prossimo. È imperativo che le istituzioni e la società civile nel suo complesso condannino con fermezza tali comportamenti e si adoperino per prevenirli ognuno per le rispettive competenze.
In questo contesto di crescente allarme – sottolinea il segretario generale Gianfranco Morabito – è indispensabile che il Dipartimento della Pubblica Sicurezza, in occasione delle prossime movimentazioni ministeriali che saranno disposte nel prossimo mese di giugno, proceda ad un’urgente e sostanziosa implementazione dell’organico del Commissariato di Lamezia Terme, attualmente ai minimi storici per come più volte denunciato da questa Organizzazione Sindacale, anche recentemente. Tale rinforzo è propedeutico e indispensabile per poter assegnare, già prima del periodo estivo, nuove unità al Posto Fisso di Polizia presente all’interno della struttura ospedaliera lametina. Purtroppo la situazione attuale, con una sola unità a presidiare il posto fisso e una copertura oraria limitata a un solo quadrante, non è sufficiente a garantire la sicurezza del personale sanitario, della delicatezza delle funzionie del servizio reso al territorio.
Peraltro è fondamentale che il personale di polizia assegnato a questo delicato compito non venga distolto per altre attività di servizio, ma sia pienamente dedicato alla vigilanza e alla prevenzione all'interno del presidio ospedaliero.
Apprezziamo la posizione degli amici della CISL e del segretario Daniele Gualtieri nel sostenere l'impiego di servizi di vigilanza ed aggiungiamo che, in tale senso, sarebbe auspicabile che la Direzione Sanitaria si adoperi anche con sforzi economici per implementare la vigilanza privata quantomeno nei Reparti più a rischio. Ovviamente si tratta di personale a supporto delle Forze di Polizia che rappresenterebbe un valido deterrente contro atti di microcriminalità e comportamenti aggressivi, offrendo un ulteriore livello di protezione.
Un plauso – aggiunge il segretario Morabito – lo esprimo nei confronti dei colleghi dell’Arma che nel loro intervento sono riusciti a calmare l’esagitato assicurandolo alla Giustizia, con l’auspicio che venga assicurata la certezza della pena e la reale afflittività attraverso un adeguato periodo carcerario.
Questo ennesimo episodio di violenza a Lamezia Terme – conclude Morabito – mi auguro possa rappresentare un punto di svolta, spingendo le Istituzioni a una riflessione seria e a interventi concreti per garantire la sicurezza di chi lavora in prima linea per la salute e per la sicurezza di tutti i cittadini. In ciò il Siulp è da sempre in prima linea nella difesa di tutte le professioni che operano a tutela dei cittadini e che quotidianamente sono esposte a rischi e violenze, come, purtroppo, si registra anche nei confronti delle Forze dell’Ordine.
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