Morti improvvise, Granato (Comitato Calabria per la verità): "Occhiuto accolga la nostra richiesta"

"Ennesimo caso morte improvvisa in Calabria : ferma l’autobus e muore. Michele Mazza, poco più che cinquantenne di Tiriolo, fa appena in tempo ad accostare l’autobus a Settingiano e stramazza al suolo.

Sempre di più sono i casi di auto che inspiegabilmente escono di strada e finiscono contro un albero, dentro un negozio, addirittura sui binari di una stazione ferroviaria. Casi di malori improvvisi che si verificano durante le manifestazioni sportive, giovani trovati morti nel sonno. Per citarne solo alcuni eclatanti degli ultimissimi giorni in Calabria, la ventinovenne poliziotta e consigliera comunale di Mirto Crosia, Raffaella de Luca, il 30 giugno scorso morta improvvisamente col bambino in braccio, il trentacinquenne ex  calciatore di Isola Capo Rizzuto, Stefano Calabretta, il 12 luglio. Ma poi abbiamo (per citarne solo alcuni dei moltissimi) l’editore Leo Irti, il 12 giugno, il trentenne Luigi Vero, il quarantaquattrenne Giuseppe Priolo e vari agenti di polizia, tra cui Roberto Valastro, Fabio Plastino, Antonio Trotta. Tutti soggetti giovani in salute. L’Italia registra nel 2022 un eccesso di mortalità del 19% per tutte le cause, in particolare la Sardegna e la Calabria hanno un eccesso di mortalità al di sopra della media nazionale.

L’elemento che balza subito agli occhi è l’età bassa dei deceduti e il loro precedente stato di salute.

Come Comitato “Calabria per la verità” il 10 luglio scorso per questo abbiamo aderito ad una iniziativa nazionale della dottoressa ricercatrice Laura Teodori di richiedere a tutti i presidenti dei consigli regionali l’istituzione di un registro delle morti improvvise e di trial clinici per i danneggiati da vaccino con dei percorsi di cura e assistenza dedicati.

Auspichiamo che il presidente Occhiuto, anche in veste di  commissario alla sanità , così come è stato particolarmente solerte nell’”incoraggiare” i calabresi alla vaccinazione anti Covid (in fase sperimentale), ora lo sia altrettanto nell’ ottemperare a queste semplici richieste fondate sulle testimonianze di persone prima perfettamente sane, divenute improvvisamente malate croniche dopo la vaccinazione, e, per le morti, sui dati ISTAT ed EUROMOMO (osservatori ufficiali Italiani ed Europei)".

Lo scrive, in una nota,. Bianca Laura Granato.

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