"La scrivente Organizzazione Sindacale SNAP è palesemente allarmata in quanto ha avuto modo di
riscontrare attraverso rivelazioni degli organi di stampa che nella Polizia di Stato vi siano numerose morti
per malore improvviso, termine ragionevolmente più in auge dal periodo post covid; da inizio anno, difatti,
sono avvenuti oltre 10 decessi nelle file della sola Polizia di Stato, senza contare i numerosi decessi tra le
altre Forze dell’Ordine."
"La situazione de qua apparirebbe aver verosimilmente assunto connotati decisamente preoccupanti; ponendo l’attenzione sugli ultimi giorni addietro, evidenziamo che in soli due giorni (25 e 26 gennaio 2004) si sono registrati addirittura 5 decessi, solo tra gli appartenenti alla Polizia di Stato. Siamo dinanzi ad una verosimile “strage” silente, quanto inquietante, che deve essere necessariamente oggetto di approfondito monitoraggio e controllo da parte dell’Amministrazione. Il comune denominatore si rinviene nell’etichetta “decesso per malore improvviso”, frase che purtroppo ritroviamo sempre più spesso dal periodo post Covid e post vaccinazione; senza che finora si sia proceduti ad una coerente analisi del fenomeno."
"Si evidenzia, pertanto, un numero considerevole e preoccupante di decessi all’interno di una categoria “particolare”, per l’appunto le Forze di Polizia che, rispetto alla collettività, risultano essere indubbiamente sottoposte a dettagliati e maggiori controlli psicofisici sin dall’arruolamento. Il dato che stranisce ancor di più è che i decessi si stiano verificando anche tra giovani colleghi sportivi. A questo quadro dalle tinte fosche, si soggiunge l’elevato numero di colleghi che lamentano, specie negli ultimi due anni, problemi a carico dell’apparato cardiovascolare, neurologico, motorio e respiratorio."
"Questa Organizzazione Sindacale è da molto tempo impegnata nel cercare di fare chiarezza su queste
tematiche registrando una sorta di “scarsa collaborazione” nell’ottenere dati esaustivi di detti fenomeni; in
considerazione del fatto che l’Amministrazione conosca per ogni poliziotto il proprio profilo sanitario,
essendo in capo ad ogni collega l’obbligo di comunicare, per ogni evento di malattia, sia la diagnosi che la
prognosi e che l’Amministrazione possa altresì procedere ai controlli sanitari del caso. Non va sottaciuto che diversi poliziotti tendano a non informare in maniera esaustiva l’Amministrazione di appartenenza delle problematiche psico-fisiche riscontrate sulla propria persona, per non incorrere nelle inevitabili problematiche connesse alla propria efficienza fisica per le quali si può correre il rischio di essere riformati, demansionati o temporaneamente sospesi; con inevitabili ricadute sul piano economico."
"Riteniamo che non si possa restare inermi dinanzi al quadro sopra descritto e pertanto, questa
Organizzazione Sindacale Snap, continuerà a chiedere e ricercare la verità, perché la morte di un uomo in
divisa non può essere considerata “degna di nota” solo quando si riceve una pallottola; di morti e malori ne
stanno avvenendo fin troppi … citando Agatha Christie: 'Un indizio è un indizio, due indizi sono una
coincidenza, ma tre indizi fanno una prova'. In considerazione di quando a monte indicato, questa O.S. Snap, portatrice d’interessi diffusi – ex art 9 Legge 241/90 -, nell’interesse della categoria rappresentata e per la tutela della stessa, al fine di monitorare il fenomeno descritto e di ricercarne le cause, con la presente chiede formalmente, per l’arco temporale di riferimento 01 gennaio 2016 – 27 gennaio 2024, la verifica del dato numerico suddiviso per annualità e per fasce di età (18/30; 31/40; 41/50; 51/60 ) del numero dei poliziotti (non in quiescenza) deceduti per: malore improvviso, cause naturali, per malattia, altre ragioni".
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