Museo Marca "inoperoso", Mormile: "Spero non vi sia nostalgia di feste, compleanni e cene"

 

"La propositiva sollecitazione degli amici di “Petrusinu ogni minestra” LEGGI QUI   di restituire prestigio e notorietà al nostro museo MARCA mi trova naturalmente d’accordo essendo pienamente consapevole dell’alto valore di quel presidio come in generale dell’importanza della cultura per la città capoluogo e per l’intera provincia.

Tant’è, e bene fa a rammentarlo l’associazione, si tentò con svariate modalità, pensando al modello delle fondazioni che in molti casi gestiscono i maggiori musei italiani, di coinvolgere interlocutori sia istituzionali ma, soprattutto, operatori privati per via delle necessarie risorse alla realizzazione di quelle prestigiose mostre di cui si mantiene la memoria; progetto ambizioso ma evidentemente non abbastanza interessante o reso tale per miei limiti.

Come dire che non è l’orgoglio che ci fa difetto, rammentando a me stesso e quindi a “Petrusinu" che di buone intenzioni è comunque lastricato l’inferno e le nozze con i fichi secchi restano un esercizio appassionante ma tecnicamente complicato.

Naturalmente, nel comune obiettivo di promozione del territorio e del nostro patrimonio, siamo aperti ed interessati oltre che alle segnalazioni ad ogni valido e competente contributo che si vorrà formulare.

Ciò non toglie che in questi due anni, ed è quanto mai opportuno ricordarlo, abbiamo realizzato una sana ed efficace riorganizzazione gestionale della rete museale della Provincia e, nei limiti delle risorse disponibili, avviato svariate e fruttuose collaborazioni, come quella con la nostra Accademia delle Belle Arti che svolge da par suo il ruolo di direzione artistica dello stesso MARCA.

Difatti voglio sperare che dal “preoccupante stato di sonnolenza del Marca” non si voglia estrapolare e valorizzare la prolungata parentesi che lo vedeva abituale luogo di celebrazioni, feste, compleanni e cene di vario genere. Sono certo che non è di quel lungo periodo che si ha nostalgia".

Lo scrive, in una nota, il presidente della Provincia di Catanzaro, Amedeo Mormile.