Nasce "Dante", servizi per PMI e pubbliche amministrazioni: tra i partner anche Polo ICT “Pitagora”

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Dr. Pietro Siciliano
  30 ottobre 2022 12:30

Nasce a Lecce, coordinato dal Dr. Pietro Siciliano, Dirigente di Ricerca del CNR e Presidente del Cluster Tecnologico Nazionale Smile e del Distretto Tecnologico INNOVAAL, l’EuropeanDigital Innovation Hub “DANTE” (Digital Solutions for an Active, Healthy and Smart Life). Selezionato dalla Commissione Europea avrà un finanziamento di 6 milioni di euro per erogare, nei prossimi 3 anni, servizi di innovazione a PMI e pubbliche amministrazioni del territorio pugliese e nazionale, nel settore della Salute, Invecchiamento Attivo ed Assistenza Domiciliare, Smart Living.

Le attività, cofinanziate dal Ministero dello Sviluppo Economico e dalla Commissione Europea hanno avuto avvio dal 1 ottobre 2022.

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Tra i partner ufficiali anche Polo ICT, unico sponsor calabrese, da sempre a sostegno dello sviluppo del sistema d’innovazione per accrescere la competitività delle imprese e del sistema economico regionale.

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Si tratta di un risultato di grande prestigio: DANTE coprirà il territorio nazionale (con 8 regioni coinvolte e 13 partner, che costituiranno la rete dei nodi e spoke) in una rete di Hub Europei,ma fortemente baricentrato sulla Puglia (HUB principale) con la presenza del Distretto INNOVAAL, il Distretto H-BIO, Fondazione Benzi ed il Cluster Tecnologico Nazionale SMILE. Siamo tutti soddisfatti ed orgogliosi dell’obiettivo raggiunto, soprattutto considerando l’azione strategica e sinergica messa in campo dai Distretti coinvolti che pone Lecce e tutto il territorio pugliese come punto di riferimento europeo in settori strategici.

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Le azioni del Polo saranno centrate sulle Tecnologie per gli Ambienti di Vita (Smart Living) e sulle Tecnologie per l’Invecchiamento Attivo, in Salute e per l’Assistenza Domiciliare (Active & Healthy Ageing), con Traiettorie Tecnologiche trasversali ai settori di intervento: Benessere e Comfort, Inclusione, Assistenza, Sicurezza, Salute. La convergenza tra le Tecnologie Digitali e le Tecnologie Abilitanti, costituisce la base di sviluppo per sistemi e servizi che comprendono sensori (Sensing), componenti che elaborano i dati ed informazioni (Reasoning), interfacce uomo-macchina (Interacting) e attuatori (Acting), componenti che devono comunicare tra loro (Communicating) per fornire il servizio di assistenza.

La combinazione di queste discipline apre nuove opportunità per lo sviluppo di sistemi autonomi, adattivi e collaborativi che combinano ed integrano Robotica, Intelligenza Artificiale, Cyber Security e IoT in modo inscindibile.

L’obiettivo principale del Polo si focalizza sull’applicazione dell’Intelligenza Artificiale, della Cyber Security e del Calcolo ad Alte Prestazioni ai settori dello Smart Living e dell’Healthy and Active Life. Il target sarà costituito dagli stakholders che operano nei segmenti di mercato: Smart Home, Smart Living Environments, Housing Sociale, Telemedicine, Remote Monitoring & Assistance, Tele-Care, Mobile Health, Internet of Things, Service-Assistive and Rehabilitation Robots, Big Data for Health, Sensori e Sistemi Integrati, Dispositivi Indossabili. Particolarmente rilevante per il Polo è il tema della “Silver Economy”, intesa come produzione e diffusione di beni e servizi per la fascia di popolazione che invecchia. Per quest’utenza, presso i centri medici dei partner di progetto, si svilupperanno servizi dedicati alla R&I ed al test di dispositivi e sistemi digitali per la salute e la vita attiva, sistemi per la raccolta e l’analisi dei dati e iniziative per la standardizzazione e l’interoperabilità.

I servizi forniti saranno finalizzati a soddisfare la domanda di innovazione digitale proveniente da imprese e PA in relazione ai seguenti temi:

mutamenti sociali e demografici, invecchiamento della popolazione, cambio degli stili di vita e delle abitudini, nuove opportunità e nuove sfide sociali, innovazione digitale e richiesta di miglioramento della qualità della vita (living well at home, atwork, in the community).
trasformazione digitale del Sistema Sanitario Nazionale con conseguente digitalizzazione dei servizi di “salute” della PA e introduzione di sistemi e dispositivi di cura digitale, telemedicina, anche avvalendosi di strategie di crowdsourcing che valorizzino la partecipazione diretta dei cittadini.
recupero dei gravi ritardi, resi evidenti dalla pandemia di Covid-19, accumulati dalla PA nella riforma dei servizi territoriali. Spostamento dei malati cronici dall’ospedale al territorio e agli ambienti di vita (de-ospedalizzazione). Uso delle tecnologie digitali per la prevenzione, diagnosi, cura, riabilitazione e monitoraggio dei percorsi di cura.
Vuole inoltre sfruttare le grandi opportunità della creazione di una rete strutturata di EDIH per promuovere la coesione tra i territori europei per trarre vantaggio dai benefici sociali, economici e ambientali

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