"Naturium": Giovanni Sgrò e il progetto che ridisegna il futuro tra bio, cultura e rete

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  Da Montepaone a Cosenza, l’imprenditore calabrese ha trasformato una visione ecologica in un modello imprenditoriale e culturale, coinvolgendo scuole, università e comunità per un riscatto green.

  24 febbraio 2025 12:17

 In un’epoca di transizione ecologica e ricerca di sostenibilità, c’è chi in Calabria ha iniziato a seminare il cambiamento oltre dieci anni fa. Giovanni Sgrò, imprenditore con il cuore verde, ha fondato Naturium come progetto culturale che unisce sviluppo sostenibile, valorizzazione delle eccellenze agroalimentari locali e una finestra sul mondo bio e vegano cruelty free. Obiettivo? Creare un ponte tra tradizione e innovazione, dimostrando che un’economia rispettosa dell’ambiente e delle persone è possibile anche al Sud.

A distanza di un decennio, Sgrò e il suo team hanno tracciato un solco profondo. Con negozi a Montepaone e Cosenza, Naturium è oggi un hub di prodotti biologici, filiera corta ecosostenibile e proposte vegane, ma anche un laboratorio di idee. «Non vendiamo solo prodotti, ma condividiamo uno stile di vita», spiega Sgrò, ispirato dalle sue passioni per l’ambiente e la vita sana. Il progetto, nato come scommessa, è diventato un caso studio: nel 2020, Roberta Procopio, 22enne di Davoli, lo ha scelto come tema della sua tesi in Economia Aziendale all’Università “Magna Graecia” di Catanzaro. «Ho analizzato il mix vincente tra marketing etico e retail innovativo: Naturium non è un’azienda, è una comunità», raccontava la neo dottoressa.

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Il vero successo di Naturium sta nella capacità di fare rete. Attività didattiche nelle scuole, convegni su sostenibilità e agroecologia, degustazioni per avvicinare i giovani alle tradizioni enogastronomiche calabresi: ogni iniziativa è un tassello per educare alle buone pratiche. «Vogliamo che i ragazzi siano ambasciatori del territorio», sottolinea Sgrò. E il territorio risponde: agricoltori, artigiani e piccole imprese collaborano con Naturium, creando una filiera che premia qualità e trasparenza.

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La visione di Sgrò va oltre il business: è un patto per il riscatto della Calabria. «Qui ci sono eccellenze incredibili, ma servono lavoro, formazione e fiducia», afferma. Naturium è diventato un simbolo di questa sfida, attirando l’attenzione non solo dei consumatori, ma anche di istituzioni e investitori. Tra i prossimi obiettivi, l’ampliamento della rete di partner e progetti di agricoltura rigenerativa.

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La storia di Giovanni Sgrò e Naturium dimostra che la Calabria può essere laboratorio di futuro. Un futuro dove ecologia, economia e comunità camminano insieme. Come scriveva Procopio nella sua tesi: «Naturium non è solo un modello da studiare, ma da replicare». Perché il vero cambiamento, qui, inizia dal basso. E dura da oltre dieci anni.

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