Quando ha letto i nomi dei bambini deceduti nel naufragio di Steccato di Cutro il sindaco di Botricello Simone Puccio si è emozionato fino alle lacrime. Con lui tutta la gente radunata in chiesa che si è alzata in piedi per omaggiare le vittime. È stato questo uno dei momenti più toccanti dell’iniziativa tenuta a Botricello, comune limitrofo a Steccato di Cutro a trenta giorni dal naufragio. Un incontro fortemente voluto dalla parrocchia della cittadina ionica e dall’amministrazione comunale. ‘Oltre il mare’ il titolo dato della manifestazione caratterizzata da tante testimonianze. Come quella del cantautore Eugenio Bennato che ha interpretato un brano inedito dedicato allo sbarco dei migranti avvenuto qualche anno fa a Torre Melissa: “Melissa - ha detto Bennato - è l’apoteosi della solidarietà della gente del Sud oltre l’appartenenza”. Forte anche l’intervento dello scrittore Soumalia Diawara, rifugiato politico in Italia dal 2014: “Salvare vita umane deve andare oltre il colore politico. Se dimentichiamo il fattore umano stiamo andando verso la disumanizzazione” ha detto.
Toccanti i racconti dei pescatori di Steccato Teo e Antonio Grazioso tra i primi ad arrivare in spiaggia la tragica mattina del 26 febbraio. Pietro Drago in rappresentanza dell’associazione “Agorà Kroton” ha invitato “a toccare con mano la quotidianità dell’accoglienza e non solo per le tragedie”. Prima c’erano stati gli interventi istituzionali del consigliere regionale Antonello Talarico, del capo di gabinetto della Provincia di Crotone, Amedeo Gigante, del sindaco di Cutro, Antonio Ceraso, del sindaco di Monterosso Calabro, Antonio Lampasi.
Il consigliere Talerico ha ribadito “l’impegno di tutte le Istituzioni per lavorare in maniera congiunta affinché tragedie come questa non debbano più verificarsi”, mentre il sindaco di Cutro si è soffermato “sul grande lavoro di solidarietà portato avanti da tutti i Comuni costieri coinvolti nell’emergenza”. Tesi ribadita anche da Gigante e ripresa in diversi interventi. Nel corso della manifestazione è stato proposto anche il brano del cantautore calabrese Pasquale Ficchì e proiettato in prima nazionale il cortometraggio “Aldilà del mare” del regista originario di Botricello, Ivan Massimo Falsetta. Una storia molto simile a quella di Steccato, seppur con un fine meno tragico, che racconta del viaggio affrontato da un bambino per il quale il padre sacrifica sé stesso pur di farlo scappare dalla disperazione.
Il sindaco Saverio Simone Puccio ha affermato che “Botricello ha risposto con grande cuore, anche per questo consegneremo un encomio ufficiale ai volontari botricellesi che sono impegnati nelle ricerche sin dal primo giorno, ma il nostro plauso va a tutti i soccorritori che hanno lavorato e continuano a farlo senza sosta”. Particolarmente intense la testimonianza e le riflessioni poste dal parroco, don Rosario Morrone: “Domandiamoci sempre cosa facciamo per gli altri - ha detto il sacerdote che per primo ha benedetto le salme dei migranti - perché dobbiamo affrontare in maniera responsabile la questione dei migranti. Non possiamo rischiare altre tragedie, andiamo noi a prenderle”.
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