Un albero di olivo bianco, simbolo di pace, è stato piantato davanti alle tombe di Alì e Hamid, tra le vittime più giovani del naufragio di migranti avvenuto a Steccato di Cutro il 26 febbraio scorso e nel quale hanno trovato la morte 94 persone.
Alì, che aveva solo pochi mesi, e il giovane Hamid sono stati tumuluati nel cimitero di Crotone poiché nessuno ha reclamato le loro salme. L'iniziativa è stata voluta dal Comune e dalla locale sezione dell'associazione Italia Nostra che ha donato l'albero.
"Un significato simbolico molto forte, in quanto l’olivo è simbolo di pace, quella pace che significa convivenza e unità, che appartiene al mar Mediterraneo che deve essere luogo di pace e non di morte", ha spiegato Teresa Liguori di Italia Nostra presente all’iniziativa con il sindaco Vincenzo Voce, l’assessora all’Ambiene Teresa Secreto e il consigliere comunale Paolo Acri. "Tra l’altro, l’olivo piantato è una pianta molto rara, denominata 'Olivo della Madonna', che produce dei fiori e frutti di un colore candido".
Il sindaco Voce nel suo intervento ha evidenziato la necessità di non dimenticare e di assumere provvedimenti che evitino il ripetersi di queste tragedie. Alla cerimonia è intervenuto don Stefano Cava che ha benedetto la pianta che crescerà nel cimitero cittadino quale simbolo di partecipazione al dolore collettivo di una comunità.
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