La Corte d’Appello di Catanzaro ha accolto la ricusazione presentata dalla Dda nei confronti del giudice Tiziana Macrì, presidente del Tribunale collegiale di Vibo Valentia nel processo con 188 imputati nato dalla riunione delle operazioni antimafia denominate Maestrale-Carthago, Olimpo e Imperium.
La Corte d’Appello ha ritenuto che il giudice Tiziana Macrì si sia già occupata di alcuni imputati nelle precedenti vesti di gip distrettuale, autorizzando i decreti di intercettazione ed esprimendo in tali provvedimenti valutazioni sul contesto associativo da investigare (clan Mancuso).
Da qui la sua incompatibilità nel poter continuare a presiedere il Collegio del maxiprocesso e la necessità per il presidente del Tribunale di Vibo di individuare un nuovo giudice che possa presiedere il Collegio e portare avanti il dibattimento che si trova alle fasi iniziali.
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