E’ iniziata questa mattina a Limbadi, nel Vibonese, e proseguirà nelle giornate di domani e dopodomani, la demolizione di un fabbricato abusivo nella disponibilità del boss della ‘ndrangheta Diego Mancuso, 70 anni, detenuto in quanto arrestato nuovamente nel gennaio scorso per associazione mafiosa nell’ambito dell’operazione denominata Olimpo.
L’immobile abusivo si trova in un terreno in località Petti di Razza, per complessivi sei ettari, confiscato al clan Mancuso. Sullo stesso terreno si erge anche una casa famiglia per il recupero di soggetti svantaggiati, con annessa masseria per la promozione dei prodotti tipici locali. La casa famiglia è stata costruita in questi anni con un finanziamento di circa 600.000 euro ed i lavori – in fase di completamento – sono stati appaltati dal Comune di Limbadi nel novembre del 2020 ad una ditta di Benestare, in provincia di Reggio Calabria.
Il materiale del manufatto demolito non verrà smaltito altrove ma sarà riutilizzato come sottofondo di stradine interne al terreno stesso dove è prevista, attraverso un altro intervento, la realizzazione di un orto botanico. Stamani erano presenti l'impresa aggiudicataria dei lavori, il sindaco, i carabinieri della stazione di Limbadi e personale dell'ufficio tecnico e vigilanza del Comune. In passato l’immobile, oggi oggetto di un inizio di demolizione, era stato assegnato all’associazione antimafia “Riferimenti” che aveva però poi rinunciato alla gestione – non essendo mai riuscita a mettere piede nell’edificio rimasto in mano a familiari di Mancuso - restituendolo al Comune.
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