di CARLO ASTORINO*
Ringrazio “La nuova Calabria” per l’ opportunità che ci dà, finalmente, per poterci esprimere su questo quesito, evitando dissertazioni, su quello che si sarebbe dovuto fare e non è stato fatto nel corso di decenni per questa nostra tanto amata quanto maltrattata città.
Il quesito è: “Sei favorevole che il Convitto Galluppi diventi sede di facoltà universitarie?”. A questo bisognerebbe rispondere, magari argomentando la risposta, come cercherò modestamente di fare io. La domanda non è: “Sei favorevole che le facoltà universitarie siano collocate nel centro storico?”. Premesso ciò, il mio parere sull’ università nel centro storico è favorevolissimo, non solo Giurisprudenza, ma se fosse possibile TUTTE. Da sempre contrario alle scelte scellerate di portare tutto in “campagna” (qualcuno ancora parla di nuovo ospedale anche da ubicare negli stessi siti….) per poi cercare di riparare a tali scelte errate con altre che sarebbero ancora peggio. Io non capisco l’ostinazione di proporre solo ed esclusivamente la sede del Galluppi quando tutti sanno i tanti edifici inutilizzati, che non sto a citare, che potrebbero fare al nostro caso. Certo si tratta di edifici, con meno visiblità, non sono ubicati su corso Mazzini, per intenderci, ma nel centro storico SI’!!!!
Ciò che ha rappresentato il Convitto, nel corso degli anni, è inutile ripeterlo. I personaggi famosi che vi sono stati ospitati penso che siano più o meno conosciuti dai catanzaaresi. Io citerei anche, e soprattutto, le migliaia di studenti “anonimi”, provenienti dalla Calabria, e non solo, con situazioni economiche disastrose che se non avessero avuto questo riferimento non avrebbero potuto studiare e, quindi, non aver potuto realizzare le loro aspirazioni, i loro sogni.
Oggi il Convitto, non è una semplice scatola vuota da riempire, ma, nonostante l’evoluzione dei tempi, rappresenta ancora un’ Istituzione scolastica, unica in città, che offre servizi che nessun altro istutito offre, aperto 24 ore su 24, dove “vivono” oltre 600 alunni della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado, ed oltre 40 convittori residenti provenienti da ogni angolo della Calabria, oltre che dalla Sicilia e Basilicata. Inoltre tutto il personale che ne scaturisce: il personale docente educativo, A. T. A., cuochi, guardarobieri, infermiere (!), collaboratori scolastici.
Si potrebbe dire ancora tanto, ma spero di aver fatto capire anche le motivazioni per un mio NO alle facoltà universitarie nella storica struttura di corso Mazzini, ma un SI molto più grande per le facoltà universitarie nel centro storico, sperando che possano servire a rianimare questa nostra cara città. Grazie!
*Educatore
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