Il consumo di alcol e droghe tra i giovani di età compresa tra i 12 e i 18 anni è in forte aumento. Per questa ragione, l'AMMI, Associazione Mogli Medici Italiani-Donne per la Salute, sezione di Catanzaro e la Cooperativa Sociale Zarapoti, presieduti rispettivamente da Silvana Aiello Bertucci e Ampelio Anfosso, hanno lanciato un'importante campagna di sensibilizzazione e informazione sui rischi provocati dall'uso e abuso di queste sostanze, “Non perderti in un bicchiere di troppo”.
L'iniziativa si è svolta nella Sala Verde della Cittadella Regionale. In platea, gli studenti dell'Istituto “Siciliani-De Nobili” diretto da Filomena Rita Folino.
Un vero e proprio allarme sociale sul quale il Governo sta lavorando, come evidenziato dal sottosegretario al Ministero dell'Interno, Wanda Ferro: “Sono stati previsti investimenti importanti, oltre 94 milioni, di cui un terzo sarà dedicato ai Ser.D, i restanti alla formazione e alla prevenzione e all'accompagnamento. Dobbiamo far comprendere ai nostri giovani che non ci sono droghe leggere o pesanti, qualunque forma di dipendenza non lascia sperare per il futuro”.
“Come AMMI – ha dichiarato la presidente Bertucci – ci occupiamo di prevenzione. Il tema dell'uso/abuso di alcol e droghe tra i giovani ci preoccupa fortemente. Abbiamo voluto fortemente che fossero presenti gli studenti, il mondo della scuola. A volte si pensa che bere o provare droghe sia un modo per divertirsi o per sentirsi accettati dagli altri. Ma è importante capire che queste sostanze possono avere conseguenze molto serie sulla nostra salute fisica e mentale. Ma la buona notizia è che possiamo fare scelte diverse. Possiamo divertirci, essere creativi e vivere esperienze positive senza bisogno di queste sostanze. Circondiamoci di persone che ci supportano e ci incoraggiano a fare scelte sane.”
L'AMMI ha donato un defibrillatore alla Zarapoti, strumento importante a sostegno delle loro attività.
“L'idea progettuale – ha spiegato Anfosso della Zarapoti - nasce dall'esperienza della nostra Unità di Strada, unica in Calabria, che da oltre 30 anni incontra giornalmente i ragazzi. Durante il fine settimana, e non solo, c'è un uso eccessivo di alcol e droghe tra i giovani che, a lungo andare, diventano dipendenza. Da quel bicchiere di troppo, che da il titolo a questa campagna, dipende il proprio destino. Abbiamo deciso di creare una grande rete per sensibilizzare le nuove generazioni. L'intervento prevede l'azione del Ser.D e del Centro di Salute Mentale, diretti rispettivamente da Giulia Audino e Anna Giulia Greco, preziosi punti di riferimento del territorio nella lotta alle dipendenze e alla salute mentale e che ricopriranno un ruolo strategico e fondamentale all'interno del progetto. Inoltre, altro compagno di viaggio sarà il Centro Calabrese di Solidarietà, che ricoprirà un ruolo di primo piano nell'iniziativa. Realizzeremo interventi di informazione e prevenzione con allestimento spazi, formazione gestori locali notturni, formazione genitori, interventi negli istituti scolastici. Utilizzeremo simulatore di guida in stato di ebbrezza, etilometro portatile, percorso alcol e occhialini dispercettivi, coinvolgendo associazioni e l'intera comunità il più possibile.”
Sono intervenuti: il prefetto di Catanzaro, Castrese De Rosa; il vice presidente della Giunta regionale, Filippo Pietropaolo; il dirigente del Settore Prevenzione e Sanità Pubblica del Dipartimento Tutela della salute e Servizi socio sanitari della Regione, Francesco Lucia;. la presidente del Centro Calabrese di Solidarietà, Isolina Mantelli; il direttore del Dipartimento Salute Mentale dell'Asp di Catanzaro, Michele Rossi.
Sono seguite le relazioni della presidente del Tribunale dei Minori di Catanzaro, Teresa Chiodo; della presidente nazionale della SIMEUP-Società Italiana di Medicina di Emergenza e Urgenza Pediatrica, Stefania Zampogna; la direttrice del SerD di Catanzaro, Giulia Audino; lo specialista psichiatra del Centro di Salute Mentale, Attilio Insardà; il vice presidente della Zarapoti, Fabio Corigliano.
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