Nuove scuole, Corbelli: "Si aspetta l’ok della Corte dei conti nazionale per riattivare i mutui"
Corbelli
17 marzo 2025 11:35
Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, informa, in una nota, che la vicenda delle 1000 nuove scuole in costruzione in Italia (31 sono quelle calabresi, di cui quasi la metà, 14, in provincia di Cosenza)i cui lavori sono fermi da oltre 5 anni, causa pandemia e mancati interventi dei precedenti governi, è approdata, finalmente, nei mesi scorsi, alla Corte dei conti di Roma che dovrebbe dare il via libera per il decreto che consente il riutilizzo dei vecchi mutui Bei che essendo scaduti, per il mancato completamento delle opere nei tempi previsti, erano diventati di fatto inutilizzabili, afferma Corbelli.
"Dopo aver per oltre 3 anni, dal dicembre 2021, portato avanti questa battaglia, nelle sedi istituzionali, insieme alla Regione Calabria, e con numerosi interventi sulla stampa(in tante occasioni anche su La Nuova Calabria), finalmente forse siamo ad una svolta per la soluzione dell’importante problema dei 1000 nuovi plessi scolastici i cui lavori, ricordo, sono bloccati da oltre 5 anni perché, per una serie di mancati interventi, ritardi e ostacoli burocratici, non si è riusciti a ultimarli nei tempi programmati e questo ha comportato la sospensione dei finanziamenti. Per riaprire i cantieri è necessario riattivare questi mutui. Compito questo che spetta al MIUR e al MEF(che deve dare l’ok definitivo al decreto di rifinanziamento) che hanno, per alcuni anni, interloquito per la soluzione di questo importante problema che oggi dovrebbe finalmente arrivare ad un risultato concreto. Il decreto di riutilizzo dei mutui sembra infatti essere all’ultimo passaggio preliminare, che è quello della Corte dei conti nazionale che deve dare l’ok definitivo. Intanto la stessa Corte dei Conti, da quanto ci risulta, ha chiesto nei mesi scorsi delle integrazioni ai ministeri competenti".
"Purtroppo però ancora ad oggi si è in attesa di questo decreto che consente la riattivazione di questi mutui e la riapertura dei cantieri per l’ultimazione in tutt’Italia di queste mille nuove, moderne, antisismiche e sicure strutture scolastiche, molto importanti e urgenti visto anche che in molti comuni si è costretti a ricorrere a edifici privati per via della scarsa sicurezza dei vecchi edifici, con un ulteriore aggravio per l’erario e con anche, soprattutto, notevoli disagi e rischi per gli studenti e il personale scolastico, per la precarietà e pericolosità di certe situazioni, considerando e non sottovalutando, a questo proposito, l’ultimo report di Cittadinanza Attiva dello scorso anno(settembre 2024) che ha parlato di crolli record delle scuole in Italia, nell’ultimo anno preso in considerazione(settembre 2023-settembre 2024). Sono stati infatti 69 i crolli registrati in questo anno esaminato, un numero mai registrato negli ultimi 7 anni. Di questi crolli 28 sono quelli verificatesi in scuole del Sud e delle isole. Ricordo ancora che la questione sembrava finalmente risolta, già un anno fa. Il decreto di rifinanziamento - continua Corbelli - pareva infatti fosse pronto. A questo proposito lunedì 18 febbraio 2024 si era svolto l’ennesimo incontro tra il MIUR e le Regioni. Il risultato però non è poi stato quello tanto atteso. Si era infatti , ancora una volta, rimandato, per i mutui da riattivare, a fine luglio sempre del 2024 e di nuovo con un ulteriore rinvio a settembre-ottobre dello stesso anno per quindi rimandare alla fine sempre del 2024. L’auspicio oggi è che finalmente questo decreto di riattivazione dei mutui diventi adesso subito effettivo”.