In merito alle dichiarazioni di Capellupo e Tallini afferma: “Probabilmente non conoscono la differenza tra l’utilizzo dei fondi previsti dall’articolo 20 e quelli dell’INAIL”
16 aprile 2025 13:13di CARLO MIGNOLLI
“Vincenzo Capellupo e Mimmo Tallini hanno dichiarato che i fondi per l’ospedale di Catanzaro, circa 200 milioni, sarebbero stati dirottati altrove. Ma sinceramente non capisco la loro preoccupazione. Il Presidente, l’altro giorno, è stato molto chiaro - anche su sollecitazione di molti di noi della maggioranza - nel ribadire che non c’è assolutamente nessuna intenzione di rinunciare a quanto già programmato per Catanzaro. I fondi sono disponibili presso l’INAIL”.
Queste le parole del vicepresidente della Regione Calabria Filippo Pietropaolo in merito alla realizzazione del nuovo ospedale di Catanzaro, in risposta a Capellupo e Tallini.
“Credo che la loro preoccupazione derivi dal fatto che probabilmente non conoscono la differenza tra l’utilizzo dei fondi previsti dall’articolo 20 e quelli dell’INAIL. Non sanno quanto sia più semplice e conveniente, per la Regione innanzitutto, utilizzare i fondi INAIL. Questo perché l’INAIL si assume la responsabilità dell’intero iter: dalla progettazione alla realizzazione degli immobili per l’edilizia sanitaria, come previsto dalla legge. È proprio questa la mission dell’INAIL, sancita da uno statuto applicato a livello nazionale”.
E prosegue: “Perché preoccuparsi se il Presidente ha detto che l’INAIL è disponibile a richiedere l’inserimento dei fondi necessari per costruire l’ospedale di Catanzaro, assumendosi anche l’onere della realizzazione, con ovviamente le indicazioni che arriveranno dalla Regione? Il Presidente ha anche sottolineato che ascolterà la comunità locale: ha detto chiaramente che non vuole decidere da solo - sebbene ne abbia i poteri - ma intende dialogare con i territori”.
“Sappiamo che a Catanzaro - sottolinea il vicepresidente - esistono due posizioni: una che propone di mantenere l’ospedale in città, realizzando una nuova struttura tra il Pugliese e il Ciaccio, o ristrutturando il Ciaccio; l’altra che punta a realizzare un unico grande polo sanitario a Germaneto, che comprenda il Policlinico, un nuovo Pugliese e un grande pronto soccorso. È giusto confrontarsi, capire le esigenze di tutti e, soprattutto, valutare attentamente le necessità tecniche e tecnologiche dell’attuale ospedale Pugliese. A mio parere, è fondamentale capire se il Pugliese possa essere ristrutturato, se possa essere messo a norma e se ci siano gli spazi per costruire una nuova struttura tra il Pugliese e il Ciaccio. In quel caso, è ovvio che sarebbe più conveniente lasciarlo dov’è”.
“Oggi pomeriggio avremo una riunione di maggioranza, convocata dal Presidente proprio per discutere dell’ospedale di Catanzaro - conclude Pietropaolo -. Sarà presente anche, da remoto, il direttore generale dell’INAIL Marcello Fiori. Il Presidente ha a cuore questa questione, così come la risoluzione degli altri aspetti collegati, come ad esempio cosa fare dell’attuale ospedale Pugliese nel caso si decidesse di costruire a Germaneto. È chiaro che si tratta di un insieme complesso di problemi e di soluzioni, che devono essere affrontati in maniera unitaria”.
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