Occhiuto presenta in Consiglio regionale il programma di governo 2025-2030: "I prossimi 5 anni siano storici"

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  20 novembre 2025 18:55

"Vorrei che i prossimi 5 anni fossero storici". Lo ha detto il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto (Forza Italia), presentando in Consiglio regionale il programma di governo 2025-2030. Il punto, previsto alla fine dell’ordine del giorno dell’odierna seduta, è stato anticipato su richiesta della maggioranza di centrodestra, richiesta non condivisa inizialmente dall’opposizione di centrosinistra.

Dopo una breve conferenza dei capigruppo, convocata al banco della presidenza del Consiglio regionale dal presidente Salvatore Cirillo, è stato deciso di dare seguito alla richiesta della maggioranza, con l'inversione dell'ordine dei lavori, e Occhiuto ha illustrato le linee programmatiche su cui poi si è imbastito il dibattito in aula. “Vogliamo rendere maggiormente protagonista la Calabria – ha esordito Occhiuto - anche nel dibattito politico nazionale, con l’ambizione di raccontare una nuova Calabria, e auspico un Consiglio regionale che da una nuova immagine partecipando a questo dibattito nazionale. Per dare il senso di questa ambizione stiamo lavorando a un’idea, non contenuta nel programma di governo ma per la quale abbiamo anche già trovato le risorse: fare della Calabria la prima regione d’Italia a fare degli avamposti, dei centri per l’impiego nei paesi che si affacciano sul Mediterraneo per poter attrarre lavoratori specializzati in settori come l’edilizia”.    

 Occhiuto poi ha aggiunto: “E’ la prima volta che c’è un presidente che viene rieletto: l’obiettivo dunque è quello di consolidare le riforme che abbiamo fatto negli anni passati raccogliendo i risultati di queste riforme”. Sul tema della sanità, Occhiuto ha poi ricordato che la Calabria è sulla strada dell’uscita dal commissariamento e che in atto con il livello centrale c’è anche l’interlocuzione per l’uscita dal Piano di rientro, affermando che “dopo questi passaggi procederemo alla riforma che ho in mente, quella di mettere gli ospedali provinciali sotto un’unica Azienda ospedaliera provinciale. Ho intenzione di coinvolgere il Consiglio regionale e dunque anche l’opposizione quando usciremo dal commissariamento”.

Dopo l’intervento di Occhiuto, il primo a parlare è stato Pasquale Tridico, già candidato presidente per il centrosinistra: “E’ necessario – ha osservato Tridico - un bagno di realtà per il presidente Occhiuto, il problema è che ha una lettura della Calabria che è smentita dai dati, in genere negativi. E vedo che la maggioranza pensa solo alle poltrone e ai giochi di potere”. Giacomo Crinò (Occhiuto Presidente): ha replicato: “Tridico è davvero fuori luogo, la realtà è che i calabresi hanno bocciato sonoramente la sua proposta politica confermando la fiducia al presidente Occhiuto e alla sua maggioranza”. Per Filomena Greco (Casa Riformista-Italia Viva) “le linee programmatiche presentate da Occhiuto sono un’autocelebrazione di risultati che sul territorio non vediamo”. Marco Polimeni (Forza Italia), a sua volta, ha evidenziato: “Per la prima volta c’è un governo regionale che può lavorare in continuità. Le linee programmatiche non sono un libro dei sogni ma cose fatte e impegni concreti”. Ernesto Alecci (Pd), ha ricordato che “alle Regionali solo un calabrese su quattro ha votato per Occhiuto, avete vinto ma questo dato va tenuto presente. Vedo un ottimismo inguaribile del presidente Occhiuto ma sulla sanità – lo dice la Corte dei Conti – non ci siamo”.


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