Operazione "Coccodrillo": cinque assoluzioni, tre condanne e una prescrizione (I NOMI)

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images Operazione "Coccodrillo": cinque assoluzioni, tre condanne e una prescrizione (I NOMI)
Il Tribunale di Catanzaro
  21 febbraio 2022 11:24

di EDOARDO CORASANITI

Per la Gup di Catanzaro, Paola Ciriaco, ci sono 5 innocenti e 3 colpevoli. Mentre per un imputato è da riconoscersi la prescrizione.

E' l'esito di un troncone del processo di primo grado dell'operazione "Coccodrillo", il blitz diretto dalla Dda di Catanzaro e condotta dal Gico della Guardia di finanza del capoluogo di regione, che a marzo scorso ha evidenziato un quadro indiziario a carico di alcuni imprenditori catanzaresi. Contestati reati di intestazione fittizia di beni, realizzati attraverso un sistema di società, formalmente intestate a terzi, e tuttavia dagli stessi controllate e gestite.

Tutto questo, secondo gli inquirenti, allo scopo di sottrarre il proprio patrimonio aziendale all’adozione di prevedibili misure di prevenzione antimafiaCuore dell'inchiesta la famiglia degli imprenditori Lobello, condannati in primo grado in un altro filone del processo che riconosciuto la responsabilità penale seppure smentendo l'aggravante mafiosa (LEGGI QUI). Quello di oggi è un capitolo della vicenda che si intreccia con i presunti ruoli assunti dagli imputati, perlopiù dipendenti dai Lobello. 

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La pm Veronica Calcagno aveva chiesto sette condanne, un’assoluzione e un non doversi procedere. 

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La sentenza di oggi:

Francesco Iiritano, (30enne), di Catanzaro, difeso dagli avvocati Vincenzo De Caro e Piero Mancuso, 2 anni e 8 mesi  (richiesta pm 4 anni, 6mila euro di multa);  
Vincenzo Pasquino, (60enne), di Catanzaro, difeso dall'avvocato Giuseppe Fonte, 3 anni e 4 mesi (richiesta pm: 4 anni, 6 mesi e 12mila euro); 
Giuseppe Rotella, (53enne), di Simeri Crichi, difeso dall'avvocato Raffaele Bruno, ASSOLTO (richiesta pm 4 anni);  
Pasquale Torchia, (45enne), di Botricello, difeso dall'avvocato Salvatore Iannone, ASSOLTO (richiesta pm 3 anni e 8 mesi);
Pasquale Vespertini, (40enne), di Catanzaro, difeso dagli avvocati Vittoria Aversa e Andrea Gatto, ASSOLTO (richiesta pm 2 anni , 6 mesi e 600 euro di multa); 
Caterina Garcea, (41enne) di Catanzaro, 1 anno e 4 mesi (richiesta pm 4 anni);   
Luciano Vitale, (54enne), di Catanzaro, ASSOLTO (richiesta pm2 anni e sei mesi);
Antonio Capellupo, 47 anni, residente a Botricello, difeso dall'avvocato Luigi Falcone, ASSOLTO (richiesta pm, assoluzioni);
Pietro Garcea, 35 anni, di Catanzaro, NON DOVERSI PROCEDERE PER PRESCRIZIONE

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Compongono il collegio difensivo avvocati, Andrea Gatto, Vittoria Aversa, Saverio Loiero, Piero Mancuso, Raffaele Bruno, Vincenzo e Andrea De Caro, Salvatore Iannone, Giuseppe Fonte, Luigi Falcone. 

GLI ALTRI FILONE DEL PROCESSO- Tre condanne per i tre Lobello, seppur senza l'aggravante del metodo mafioso: il Gup di Catanzaro, Matteo Ferrante, lo scorso 15 dicembre ha condannato a 8 anni e 10 mesi Giuseppe, detto Pino, Lobello (difeso dagli avvocati Saverio Loiero e Francesco Gambardella)  e Antonio (dagli avvocati Saverio Loiero e Enzo De Caro)  e Daniele Lobello (difeso dagli avvocati Enzo De Caro e Piero Mancuso) a 4 anni e 8 mesi di reclusione e e 8 mila euro di multa. 

Proscioglimento perché ”il fatto non costituisce reato” per Marika Lobello e 4 rinvii a giudizio è stato invece l'esito per uno stralcio di "Coccodrillo": andranno a dibattimento le posizioni di Domenico Rotella (1978), Francesca Rotella (1972), Anna Rita Vignarolo (1978), Vitaliano Maria Fulciniti (1977).

 

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