Operazione della Guardia Costiera nel Cosentino: tornano libere 800 mq di spiagge occupate abusivamente

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Una nave della Guardia costiera (foto di repertorio)
  07 agosto 2024 15:34

Nei controlli lungo il litorale di competenza, nell’ambito dell’operazione nazionale “Mare e Laghi sicuri 2024”, i militari della Guardia costiera di Trebisacce e di Montegiordano, sotto il coordinamento operativo della Capitaneria di porto di Corigliano calabro, all’alba di domenica scorsa, 4 agosto, hanno riscontrato l’attività illecita da parte del titolare di una di una struttura ricettiva sita in località Torre di Albidona del Comune di Albidona (CS), il quale, privo di qualsiasi titolo di concessione, aveva abusivamente occupato con attrezzature balneari un tratto di spiaggia libera asservendolo indebitamente all’utilizzo dei propri clienti.

I militari dell’Ufficio locale marittimo di Trebisacce e della Delegazione di spiaggia di Montegiordano, dopo aver accertato l’illecito e posto sotto sequestro decine di ombrelloni con le relative basi e di lettini, hanno provveduto a far sgomberare il tratto di spiaggia interessato dall’abuso in questione, dell’estensione di circa 800 metri quadrati, deferendo all’Autorità giudiziaria il responsabile della violazione.

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L’azione dei militari scaturisce da un’attenta attività di controllo sul territorio e da verifiche amministrative, nonché da acquisizione di dati e notizie anche sul web, tramite il monitoraggio delle maggiori piattaforme per la gestione e la prenotazione di servizi turistici, tramite alcune delle quali la citata struttura ricettiva metteva a disposizione dei propri avventori una “spiaggia privata”, che tale in realtà non era, trattandosi di una spiaggia libera illecitamente occupata.

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Le attività di polizia giudiziaria di tale tipologia mirano a colpire le occupazioni abusive del bene pubblico demaniale: condotte eseguite in spregio alla legge che ostacolano la libera fruizione delle spiagge libere da parte dei cittadini e costituiscono, al contempo, un danno all'Erario dello Stato per il mancato introito dei canoni che sarebbero dovuti.

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I controlli sulle spiagge e presso gli stabilimenti balneari siti sul territorio proseguiranno per tutta la stagione estiva, al fine di garantire la sicurezza degli utenti del mare, l’ordinato svolgimento delle attività ludiche e produttive e, come nel caso di specie, la tutela del libero accesso e della fruizione delle spiagge libere.

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