“L’operazione “Kleopatra” contro il narcotraffico dal Sudamerica gestito dal clan Gallace di Guardavalle, messa a segno dalla Direzione distrettuale Antimafia di Catanzaro, guidata dal procuratore Salvatore Curcio, e dagli investigatori dello Scico e del comando provinciale di Catanzaro della Guardia di Finanza, ai quali rivolgo un grande plauso, è la prova plastica del tenore in cui sono intrecciati gli interessi della criminalità organizzata che, da tempo, ha travalicato i confini nazionali ed europei per stringere patti con i venditori di morte d’oltreoceano. Ma questa operazione conferma, soprattutto, per l’ennesima una volta, il ruolo di protagonista che la Calabria ha nelle azioni di contrasto alle organizzazioni criminali, potendo contare su una magistratura e su Forze dell’ordine di livello eccellente”. È quanto dichiara, in una nota, il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Antonio Montuoro, segretario della Commissione consiliare contro il fenomeno della ‘ndrangheta.
“L’aspetto che mi preme sottolineare – continua Montuoro – è che questa operazione ha sferrato un fendente molto pesante al potere mafioso, sequestrando beni per oltre 47 milioni di euro, e qui invito tutti a riflettere su come la lezione di Giovanni Falcone sia ancora valida, cioè è necessario, diceva il giudice, seguire la pista dei soldi per combattere la mafia e aggredirne il suo potere. La pericolosità di certe dinamiche – conclude Montuoro – sia da monito per la politica e per le istituzioni tutte affinché non si abbassi mai la guardia e si intraprendano iniziative sempre più efficaci di lotta agli imperi del malaffare”.
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