Concluse le indagini relative all’operazione Scolacium che lo scorso 22 febbraio aveva portato all’ arresto di ventidue persone ritenute appartenenti al clan Bruno - Catarisamo. (LEGGI QUI LA CHIUSURA INDAGINI).Tra i sottoposti alla misura cautelare dell’arresto in carcere anche Paolo Lanzellotti, noto imprenditore della zona da anni operante nel campo della ristorazione, accusato di concorso esterno.
Sono stati ben ventuno i giorni da quest'ultimo trascorsi in regime restrittivo.
Tuttavia in occasione della recente chiusura delle indagini la Procura della Repubblica di Catanzaro ha inteso accogliere le ragioni degli avvocati Eugenio Felice Perrone e Giuseppe Vetrano che sin da subito hanno sostenuto la completa estraneità del Lanzellotti ai fatti contestati tanto da ottenere un immediato annullamento dell' arresto cautelare, confermato di recente anche dalla Corte di Cassazione. Seguiva la chiusura indagini per l' intero procedimento in cui il Lanzellotti veniva definitivamente escluso dalla lista degli indagati e contestualmente inserito dall' Ufficio della Procura DDA di Catanzaro tra le vittime della presunta consorteria criminale.
"2Alla luce dei recenti sviluppi, può quindi ritenersi conclusa la vicenda giudiziaria che ha interessato e senza dubbio segnato un imprenditore onesto che si è confermato essere un instancabile lavoratore, vittima del reato e giammai un colluso".
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736