Paola, tensione sindacale in carcere: il Sappe non firma il protocollo P.i.l. e annuncia iniziative di protesta

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Casa circondariale di Paola

  12 dicembre 2025 11:05

"Il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria rende noto di non aver sottoscritto il Protocollo di Intesa Locale (P.I.L.) adottato presso la Casa Circondariale di Paola il 10 dicembre 2025, manifestando una netta e motivata contrarietà alle disposizioni previste dal documento". Lo rendono noto il Segretario SAPPE per la Calabria Francesco Ciccone con il vice segretario regionale Salvatore Panaro ed il Segretario Locale Gerardo Coscarella.

I sindacalisti denunciano che “il Protocollo, approvato senza il consenso del SAPPE, introduce criteri di organizzazione del lavoro ritenuti discriminatori e penalizzanti per il personale, ignorando inoltre la volontà espressa da una larghissima maggioranza degli appartenenti alla Polizia Penitenziaria dell’Istituto, che si era formalmente opposta alla proposta dell’Amministrazione”. Il SAPPE evidenzia, inoltre, che il Protocollo contiene clausole illogiche e prive di reale finalità organizzativa, che anziché migliorare l’efficienza creano disparità, penalizzano il personale e generano di fatto lavoratori di “serie A” e “serie B”, dividendo ingiustificatamente il corpo di Polizia Penitenziaria.

I dirigenti del primo Sindacato del Corpo, il SAPPE, evidenziano di avere “avanzato una proposta alternativa nel pieno rispetto della normativa vigente e dei principi di equità e trasparenza, richiesta dalla maggior parte dei lavoratori e non accolta dall’Amministrazione”. Per questo, i sindacalisti annunciano l’impugnazione formale del Protocollo nelle sedi competenti e l’organizzazione di iniziative di protesta e sit-in, nel rispetto delle norme vigenti, al fine di tutelare i diritti del personale e dare voce al dissenso ampiamente manifestato.

Donato Capece, segretario generale del SAPPE, assicura pieno sostegno alla richiesta della Segreteria sindacale regionale della Calabria, e di Paola, e, riservandosi di interessare i vertici del DAP sulla vicenda, auspica “che la Direzione del carcere di Paola ristabilisca corrette relazioni sindacali e valuti con particolare attenzione le giuste, legittime e comprensibili esigenze del personale dipendente iscritto al Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria”.


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