Parificato il rendiconto 2024, Occhiuto: “Non soddisfatto di qualcosa? Di molte cose, quando si è ambiziosi”

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  21 ottobre 2025 14:12

di MARCO VALLONE

La Corte dei conti ha parificato il rendiconto 2024 della Regione Calabria. Dopo la deliberazione il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, si è soffermato a caldo coi cronisti: “Dopo tanti anni finalmente la Calabria non è più in disavanzo, è uscita dal piano di rientro – ha detto -, ed è in avanzo di amministrazione: questo è un risultato straordinario del quale sono molto felice. Sono molto contento anche del fatto che la Corte dei conti abbia riconosciuto che tutte le risorse del vecchio programma comunitario (2014-2020) sono state spese nei mesi passati. E ancora c'era qualcuno che diceva che avremmo restituito risorse e ci sarebbero stati ritardi: così non è evidentemente”.

“Sono anche felice – ha evidenziato Occhiuto – del fatto che abbiano riconosciuto il lavoro svolto nel dare normalità alla contabilità della sanità. E' chiaro poi che ci sono tantissime ombre, e la Corte dei conti indica luci ed ombre. Però, a consuntivo di questi anni, posso dire che quando ho partecipato al primo giudizio di parifica c'erano solo ombre, nessun elemento positivo. Oggi, sentendo i relatori del collegio regionale, vedo che ci sono stati apprezzamenti da parte della Corte dei conti che solitamente comunque, non solo in Calabria, non è prodiga di apprezzamenti nei confronti della pubblica amministrazione”.

Sollecitato dai cronisti sulla eventualità che ci si potesse attendere qualcosa di più per quel che concerne il discorso sanità sotto il profilo contabile, Roberto Occhiuto ha sottolineato che “la relazione della Corte dei conti quest'anno è stata positiva come mai negli anni passati. Ha riconosciuto cioè che siamo anche lì in avanzo, che abbiamo messo ordine nei conti della sanità, ha riconosciuto che c'è stato un incremento del punteggio LEA. La Corte dei conti ha riconosciuto che la Calabria è la regione che ha implementato di più i LEA. Poi certo, noi sappiamo come calabresi che questo lavoro di ricostruzione del sistema sanitario è appena iniziato e che non si può pensare, mentre siamo ancora commissariati e in piano di rientro, di potere affrontare e risolvere tutti i problemi in poco tempo”.

C'è qualcosa di cui il presidente della Regione Calabria, da poco confermato alla guida della Regione dalle elezioni degli scorsi 5 e 6 Ottobre, non si sente soddisfatto, per quel che concerne i rilievi specifici mossi questa mattina dalla Corte dei conti? “Di molte cose non sono soddisfatto – ha dichiarato Roberto Occhiuto – perché quando si è ambiziosi, anche nel modo di governare, di molte cose non si è soddisfatti. Farò tesoro anche di alcuni suggerimenti che la procura della Corte dei conti ha fatto in ordine alla circostanza che non sempre gli atti di programmazione sono realizzati dai dirigenti (del sistema sanitario, del sistema delle aziende sanitarie e del sistema dei dipartimenti della Regione) tempestivamente. Per cui il procuratore Palma auspicava che ci possa essere qualche cambiamento, così mi è parso di capire: non mettiamo limiti alla Provvidenza”.

Quali criteri ispireranno Roberto Occhiuto nella formazione della nuova giunta regionale? “Io ho un rapporto molto solido con i vertici nazionali dei partiti – ha rilevato il presidente della regione Calabria – che si fidano delle scelte che insieme faremo. Per quanto mi riguarda la formazione della giunta sarà la più collegiale possibile, però chiederò ai partiti profili di persone che siano nella condizione di guidare i dipartimenti della Regione”. Ci saranno un po' di riconferme? “Suppongo di sì” ha affermato in conclusione, sornione, il confermato presidente alla guida della Calabria.