Parisi (Coldiretti): "Von Der Leyen pensa di parlare ai giovani e taglia del 20% la PAC 2028-2034"

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Enrico Parisi

  22 ottobre 2025 14:57

Il delegato nazionale dei Giovani Coldiretti, il calabrese Enrico Parisi che è anche presidente della Coldiretti di Cosenza interviene sul taglio della Pac nella programmazione 2028-2034 con parole nette che non lasciano spazio a dubbi.

La nuova strategia della Commissione europea per il ricambio generazionale in agricoltura – afferma - manca di risposte concrete poiché costruita ancora una volta su visioni che rischiano solo di danneggiare ulteriormente l’agricoltura giovanile .Come si può parlare ai giovani, sottolinea, quando la Von Der Leyen sta tagliando oltre il 20% della Pac 2028-2034, non è credibile e non è accettabile. Dietro l’attenzione posta su strumenti come l’innovazione, i pacchetti per l’avvio d’impresa e le raccomandazioni per gli Stati Membri per il ricambio generazionale, si intravede un piano di rilancio dei giovani in agricoltura nei fatti impraticabile se mancheranno le risorse necessarie.

La mancanza di risorse certe da destinare al pacchetto per il ricambio generazionale all’interno della proposta di regolamento sui futuri Piani Strategici nazionali e regionali e del nuovo Quadro Finanziario Pluriennale - unita alla scelta inadeguata della Commissione di anticipare tali proposte e regolamenti rispetto alla Comunicazione sulla strategia per il ricambio generazionale - rischiano di limitare proprio quel ricambio e quella crescita che l’Europa dice di voler promuovere per i giovani.

“In assenza di risorse vincolate e adeguate, le ambizioni restano sulla carta – insiste Parisi - non si può parlare di ricambio generazionale se i giovani continuano a scontrarsi con barriere quali accesso alla terra, al credito e alla formazione, e con misure di sostegno che non sono ancora una priorità di bilancio. Il futuro dell’agricoltura europea – accentua Parisi - si gioca sulla capacità di accompagnare i giovani ad investire, innovare ed essere competitivi. Per farlo, è necessaria una visione chiara ed una volontà politica concreta che trasformi gli annunci in azioni che ad oggi mancano”.

Cosa accadrebbe in Calabria

La maxi-sforbiciata ricorda Coldiretti Calabria - rischia di portare il sistema agricolo calabrese, oltre 65mila aziende è la stima, a perdere più di 300milioni con una perdita annua stimata di 40 milioni di euro per la futura programmazione2028-2034 e questo ridurrebbe il peso dell’agricoltura in termini di produzione con effetti sociali rilevanti anche perché l’agricoltura la migliore difesa contro il cambiamento climatico e lo spopolamento delle aree interne.