Personale penitenziario, Marino (ConSiPe): "Distribuzione non allineata alle esigenze"
17 gennaio 2025 23:22
L’organizzazione sindacale Con.si.pe. è critica sulle scelte del DAP, il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, per la distribuzione del nuovo personale presso gli istituti di detenzione calabresi. Lo rende noto il segretario regionale, Giuseppe Marino, che segnala le discrepanze tra le assegnazioni dei nuovi agenti alle strutture e le reali esigenze delle stesse. «Non condividiamo la spartizione delle nuove unità di personale – che usciranno dal 184° corso – presso gli istituti penitenziari calabresi. Numeri alla mano, si evince che verranno penalizzate strutture con sostanziali carenze organiche», spiega Marino. «Alla Calabria saranno assegnati 50 uomini e 11 donne. Soltanto 7 di questi agenti saranno destinati all’istituto di Rossano, ad esempio, che presenta difficoltà organiche. Queste difficoltà riguardano sia gli uffici che il personale addetto ai servizi a turno, che già presta servizio per 8 ore giornaliere contro le 6 che sarebbero previste, vengono richiesti, talvolta, ulteriori sacrifici e ore aggiuntive in sede», spiega il segretario Con.si.pe. «Le carenze riguardano, in molte strutture, un po’ tutti i ruoli del personale penitenziario. A Cosenza si è pensato di incrementare con 7 donne la pianta organica di un istituto di detenzione che però è maschile. E ancora, alla struttura di Paola non è stata destinata, invece, per il momento, alcuna unità aggiuntiva. Talvolta, nei vari istituti si è costretti ad accorpare i piani detentivi, prevedendo un solo agente per la vigilanza», prosegue Marino. «Non ci rassegneremo di fronte a queste scelte, cercando di mettere in risalto, con determinazione, le reali esigenze delle strutture penitenziarie calabresi e continuando a segnalare le gravi problematiche che mettono i difficoltà gli agenti penitenziari e la piena funzionalità degli istituti», conclude il segretario regionale, che annuncia una visita in tutti gli istituti della Calabria per capire i problemi effettivi di ciascuno.
