Piano AIB 2025, Uil e Uila Calabria: "Strumento innovativo ma ora serve stabilizzare gli operatori e rilanciare il lavoro forestale”

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  09 maggio 2025 10:31

La Uil e la Uila Calabria accolgono con favore la presentazione del Piano antincendi boschivi (AIB) 2025 della Regione Calabria, uno strumento strategico avanzato per la prevenzione e gestione degli incendi boschivi, in vigore dall’1 giugno al 30 settembre. Un piano che coniuga innovazione tecnologica, interventi operativi, formazione e cooperazione tra enti, e che riconosce finalmente l’importanza di una risposta coordinata e tempestiva alle emergenze ambientali.

La Uil Calabria e la Uila Calabria sottolineano in particolare l’adozione del Gemello digitale e della piattaforma WebGIS, la cui capacità di integrare droni, sensori e dati ambientali in tempo reale rappresenta un passo avanti significativo nella gestione dei rischi. L’utilizzo di oltre 200 squadre operative, l’impiego di circa 3.000 operai forestali e il coinvolgimento attivo del volontariato organizzato dimostrano un sistema che si sta strutturando con sempre maggiore efficacia.

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Tuttavia, non possiamo non evidenziare alcune criticità che il Piano, da solo, non può risolvere: la mancanza di continuità occupazionale per molti lavoratori forestali stagionali; la necessità di un piano straordinario di assunzioni, considerata la costante riduzione del personale e progressivo invecchiamento della manodopera e l’urgenza di rafforzare le sinergie con i Comuni, molti dei quali – come emerso nel caso di Reggio Calabria – procedono con lentezza nell’aggiornamento del catasto delle aree percorse dal fuoco. 

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“Innovazione e tecnologia non possono prescindere dal lavoro umano – dichiarano Mariaelena Senese, Segretario generale della Uil Calabria e Pasquale Barbalaco, Segretario generale della Uila Calabria – e per questo chiediamo alla Regione di accompagnare il Piano AIB con un impegno concreto per il rilancio del settore forestale e per il riconoscimento delle competenze di chi, ogni estate, rischia la vita nei boschi calabresi per difendere il nostro patrimonio naturale”. 

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Uil Calabria e Uila Calabria, infine, propongono l’attivazione di un tavolo tecnico permanente tra Regione, sindacati, Protezione civile e operatori del settore per monitorare l’attuazione del Piano, rafforzare la formazione e garantire condizioni di lavoro stabili e dignitose.

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