Piccole e medie imprese, al via il bando per agevolare la certificazione della parità di genere

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  25 novembre 2024 14:08

di FRANCESCO IULIANO

 Tre milioni di euro con la possibilità di essere incrementata.  A tanto ammonta la dotazione finanziaria messa a disposizione dalla Regione Calabria in favore dell’avviso pubblico per la concessione di contributi alle Piccole e medie imprese per la «Certificazione della parità di genere».

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Un ‘Avviso’ che si inserisce nella Priorità 4OCC,  "Una Calabria con più opportunità”, con l’obiettivo di  promuovere l'occupazione femminile e ridurre il divario di genere nel mercato del lavoro, contribuendo agli obiettivi dell'Agenda 2030. 

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Il bando è stato presentato questa mattina nel corso di una conferenza stampa allestita nella sala Verde della Cittadella regionale alla quale hanno partecipato, con il presidente Roberto Occhiuto, il vicepresidente e assessore all'Organizzazione e Risorse umane, Filippo Pietropaolo, gli assessori regionali Caterina Capponi e  Giovanni Calabrese rispettivamente alle Politiche sociali e Pari opportunità e Lavoro e Formazione professionale, la consigliera regionale di Parità, Tonia Stumpo ed i referenti della linea d'azione del bando.

“Sono molto felice - ha detto Roberto Occhiuto - che ci sia un'iniziativa concreta per promuovere la parità di genere attraverso una certificazione per le aziende.  Sarebbe bello se in futuro si potesse prevedere, nei bandi riservati alle aziende, una premialità per quelle che si certificano in ordine alla parità d'genere. In una regione dove i tassi di occupazione sono molto alti, ma soprattutto sono alti quelli che riguardano le donne ha aggiunto - tutti i dati macroeconomici, tutte le realtà territoriali, dicono che laddove più alta è la disoccupazione femminile, la’ c'è minore sviluppo. Quindi, investire sulla parità di genere, significa anche investire sullo sviluppo della regione”.

Destinatari dell’Avviso – è stato spiegato - sono le lavoratrici ed i lavoratori con contratto di lavoro di diritto privato a tempo indeterminato od a tempo determinato, contratto di apprendistato (ai sensi del dlgs 81/2015), soci-lavoratori di cooperative. Sono ammesse a presentare la domanda di contributo le Piccole e medie imprese che abbiano almeno un dipendente in pianta organica e sede operativa in Calabria. Il contributo massimo varia, in base alla dimensione aziendale, da 2mila 200 euro a 9mila 600 euro.

“Siamo pronti - ha commentato Giovanni Calabrese - per dare un segnale di attenzione verso le donne per abbattere le barriere di discriminazione e accrescere il lavoro femminile. Ancora le percentuali sono basse: ci sono segnali di cambiamento anche se il percorso è ancora lungo. Per questo abbiamo voluto incentivare le aziende che spesso non spendono risorse in questa direzione, mettendo a disposizione una dotazione importante. Siamo convinti che le aziende calabresi risponderanno positivamente a questa iniziativa”.

 

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